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Caso APT, comunicazione dei Consiglieri

In relazione a quanto riportato da alcuni articoli di stampa in seguito ad una interpellanza presentata in Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, relativi a giornalisti “ospiti di lusso” a carico di Apt Emilia-Romagna a fini di promozione turistica del territorio, fra i quali viene indicato anche il nome dell’attuale presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, Antonio Farnè, noi sottoscritti consiglieri dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna confidiamo pienamente nelle autonome valutazioni del Consiglio territoriale di disciplina, l’organo a cui competono le decisioni sulle violazioni disciplinari degli iscritti all’Albo. Condividiamo pertanto l’iniziativa presa dall’ex presidente Claudio Santini, sebbene sia scaduto il suo mandato e ancora non insediato il nuovo Consiglio, di mettersi subito al lavoro per raccogliere le, non facili, informazioni tecniche procedurali utili a far luce su quanto accaduto e convocare al più presto il vecchio Consiglio di disciplina, se nel frattempo non si sarà insediato quello nuovo.

Ricordiamo inoltre a tutti i colleghi le disposizioni contenute all’articolo 2 (Fondamenti deontologici) del Testo Unico dei Doveri del Giornalista, le quali vietano al giornalista, tra le altre cose, di accettare “privilegi, favori, incarichi, premi sotto qualsiasi forma (pagamenti, rimborsi spese, elargizioni, regali, vacanze e viaggi gratuiti) che possano condizionare la sua autonomia e la sua credibilità”.

Riteniamo infine che l’operato di giornalisti, editori e istituzioni debba essere sempre improntato alla massima trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica e ribadiamo che non risultano al momento segnalazioni o esposti nei confronti di iscritti all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.

Abbiamo già invitato il Presidente a convocare al più presto il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.

I consiglieri:

Mara Cinquepalmi
Francesca Domenichini
Beppe Errani
Silvestro Ramunno
Mauro Sarti

(Bologna, 1 agosto 2016)