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È scomparso Gianfranco Camerini: un giornalista amato, schietto, ironico

Le esequie del collega Gianfranco Camerini, scomparso a 61 anni per una malattia che non gli ha dato scampo, si sono svolte oggi a Lugo di Romagna dove abitava da sempre e dove ha svolto una lunga e stimata attività professionale. Lascia il figlio Niccolò, lui pure giornalista, i genitori, la moglie Alessandra e i tanti che nel tempo hanno ammirato le sue doti umane e lavorative.
Il cordoglio che hanno espresso i Sindaci della Bassa Romagna è la dimostrazione di come, nonostante la libertà di pensiero che ha manifestato in tante occasioni, sia stato apprezzato il suo servizio nel difficile campo della comunicazione istituzionale, alternando il ruolo di responsabile di ufficio stampa a quello di portavoce.
Camerini ha iniziato nel giornalismo sportivo (è stato anche allenatore di basket ) per poi

dedicarsi alla cronaca. Direttore dei settimanali Bassa Romagna di Lugo e Qui Ravenna, di Radio Punto Zero, è stato anche presidente della cooperativa “Media News” di Ravenna. È stato redattore del periodico automobilistico Rombo e ha fondato Ergo, un settimanale che voleva essere “tutto suo”. È stato collaboratore del Resto del Carlino prima di approdare al quotidiano concorrente Il Corriere di Romagna. Con il collega Remo Emiliani ha fondato lo Studio Associato Comunicare.
Lo conoscevo fin da bambino: era stato compagno di classe di mio fratello minore dalle elementari fino al Liceo Classico di Lugo. Speravo anche questa volta di salutarlo ai seggi dell’Ordine (dove era iscritto come pubblicista dal 1989) ma non è venuto, impegnato a combattere l’ultima battaglia.
Roberto Zalambani
(21 ottobre 2017)