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Libertà di stampa: trend negativo per l’Italia

È arretrata di 24 posizioni nella classifica per la libertà di stampa di Reporters sans frontières. L’anno passato, l’Italia era al 49° posto, ora si attesta al 73° (tra i 180 paesi monitorati).
La drastica perdita di posizioni sembra dovuta soprattutto elle frequenti intimidazioni che i giornalisti subiscono dalla criminalità organizzata e alle tante querele per diffamazione (che spesso sono solo un arma per intimorire chi scrive).

Come spiega il rapporto di Rsf, la situazione della stampa italiana è peggiorata nettamente nel 2014. Gli attacchi ai giornalisti sono aumentati: aggressioni fisiche, incendi a vetture e abitazioni ma pure numerose cause “ingiustificate” per diffamazione, che costituiscono una forma di “censura”.
ln generale, la libertà di stampa nel mondo ha subìto una “regressione brutale” nel 2014: nei due terzi dei 180 paesi tenuti d’occhio da Reporters sans frontières si è registrato un fortissimo calo della libertà.
(13 febbraio 2015)