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I leggendari Don Camillo e Peppone rivivono nei nuovi racconti di Ungaro

Un’antologia romanzesca in bilico tra letteratura e cinema. Un omaggio a Giovannino Guareschi e ai suoi celebri personaggi “della Bassa”: il compagno Peppone e l’energico Don Camillo. Una raccolta di storie curiose che vede protagonisti gli eredi della popolare e amata coppia di nemici-amici. È Mio zio Don Camillo, mio nonno Peppone… e la storia ricomincia. 18 racconti, il nuovo libro di Donato Ungaro pubblicato da Faust Edizioni che mette in pagina una narrazione originale, divertente, rievocativa.
Il giovane ingegnere Giuseppe Bottazzi, emigrato da bambino in Germania, ritorna in un paese in riva al Po per l’esumazione della salma del nonno. La giovane suora laica Cesira, che da anni ha lasciato l’Italia, viene convocata dal municipio nel medesimo

paese, per lo stesso motivo: l’esumazione della salma di uno zio prete. Quando i due eredi si incontrano, iniziano a bisticciare per un malinteso e volano parole grosse. Ma non può andare diversamente, perché il nonno dell’ingegnere è l’ex sindaco comunista Peppone e lo zio della missionaria il muscolare parroco Don Camillo.
E così, mezzo secolo dopo, la storia ricomincia. In un borgo padano dove il tempo sembra essersi fermato, dove tornano ad alternarsi odio e amore, battaglie e alleanze, auto d’epoca e biciclette, falci e campane.
Il volume propone diciotto racconti “che scorrono placidi ma temibili, come il Grande Fiume sotto la pancia di una barca, sfiorando anime nere o abbracciando temi di grande attualità: dall’integrazione multietnica al racket delle prostitute, dalle escavazioni abusive lungo il Po alla solidarietà bipartisan verso una bambina malata. Perché la Bassa è, prima di tutto, un luogo dell’anima”.
L’antologia è impreziosita da un cameo del regista Pupi Avati, che afferma: “Mi lusinga far parte della ristretta cerchia dei suoi 23 lettori […] Ho trovato l’idea originale e alcuni racconti davvero gustosi”.
Donato Ungaro è giornalista professionista, ha collaborato con diversi quotidiani e trasmissioni televisive. Appassionato estimatore dell’opera e della vita di Guareschi, nel 2001 ha pubblicato una raccolta fotografica intitolata La Milano mia e di Giovannino con undici scatti in bianco e nero, da lui realizzati nella città meneghina, e altrettanti brani dello scrittore emiliano.
F.S.
(20 gennaio 2017)