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“Pasolini giornalista”: ultimo appuntamento l’11 dicembre al Lumière

Con Pasolini poeta civile (artista, intellettuale e giornalista) si chiude il ciclo di incontri dedicato a Pier Paolo Pasolini. Venerdì 11 dicembre dalle 9.30, al cinema Lumière di via Azzo Gardino 65, verranno esaminati vari aspetti della figura del poliedrico artista.
In apertura Roberto Chiesi con Un intellettuale a tutto campo parlerà della grande versatilità culturale di Pasolini che fu regista, romanziere, poeta, traduttore, saggista, sceneggiatore, drammaturgo ma anche autore di canzoni (che scrisse da solo o in collaborazione con Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Dacia Maraini).
Pasolini nacque a Bologna il 5 marzo 1922

in via Borgonuovo 4, nella foresteria militare (il padre era ufficiale di fanteria), ma ci rimase solo un anno per i continui trasferimenti del genitore. Il rapporto con Bologna (città che riteneva essere architettonicamente la più bella) e le esperienze giornalistiche legate alla città sono il tema dell’intervento Le prime esperienze a Bologna di Claudio Santini.
Nel terzo intervento della giornata Raffaele Fiengo parlerà dell’esperienza di Pasolini al Corsera e del famoso articolo Io so (ancora oggi oggetto di esame e discussione).
Angelo Varni, infine, analizzerà il periodo storico e gli eventi (anche drammatici) dei momenti nei quali Pasolini fu editorialista del quotidiano milanese.
Emanuela Merlo, già giornalista Rai, leggerà alcuni testi pasoliniani fra i quali il famoso articolo Io so del 14 novembre 1974.
La giornata è inserita nella Fpc dei giornalisti (che come sempre possono iscriversi dalla piattaforma Sigef) ma è possibile partecipare anche non se non si è iscritti all’Ordine.
A.G.

La foto è stata scattata a Bologna nella Biblioteca comunale di via Galliera 8
(3 dicembre 2015)