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Scomparsi due protagonisti del giornalismo emiliano-romagnolo: Bettini e Resca

Giorgio Bettini, personalità brillante e poliedrica, nella sua lunga carriera si è distinto per impegno, rigore e originalità. Nato a Imola nel 1929, era professionista dal 1958 e nel 1998 ha ricevuto la medaglia

d’oro per i quarant’anni di iscrizione all’Ordine. Di tradizione familiare antifascista, era stato partigiano combattente e dopo la Liberazione si era iscritto al Pci, dove ha svolto una intensa attività e ricoperto diversi incarichi. Dopo essere stato redattore del settimanale Il momento e corrispondente del quotidiano bolognese Il progresso d’Italia, nel 1950 era stato assunto all’Unità. Nel 1958 aveva accettato di lasciare il giornale per tornare alla politica attiva. Ma la professione giornalistica non era rimasta in secondo piano: fondatore della rivista bolognese Impegno presente, redattore del quotidiano milanese Stasera, direttore del settimanale bolognese Due Torri e dal 1965 direttore di Sabato Sera, il settimanale di Imola che ha guidato con sagacia e sensibilità per un quarto di secolo. Dagli anni ’90 era stato assorbito da diversi impegni pubblici, ma nel 2003 era ritornato alla direzione di Sabato Sera, dove era rimasto per un anno per poi continuare a collaborare con la rubrica “Lo specchio”.

Giorgio Resca, figura autorevole e significativa dell’informazione emiliano-romagnola, era nato a Ferrara nel 1940. Professionista dal 1969, nel 2009 ha ricevuto la medaglia d’oro per i quarant’anni di iscrizione all’Ordine, dove ha pure ricoperto l’incarico di revisore dei conti dal 2001 al 2013. Dopo un’esperienza formativa nel foglio cattolico dell’Istituto di cultura religiosa di Casa Cini (che aveva frequentato sin dagli anni del liceo), si era messo in luce nella critica musicale e teatrale. Questa specializzazione gli aveva aperto le porte della redazione ferrarese del Resto del Carlino e l’allora direttore Carlo Badini gli aveva affidato il compito di seguire le attività del Teatro Comunale. Superato con successo il suo primo cimento, era poi stato dirottato sulla cronaca e si era occupato di politica, economia, attualità. Dopo diversi mesi di intenso lavoro era arrivata la nomina a collaboratore fisso e nel 1967 l’assunzione. Per vent’anni era poi stato capo della redazione locale del Resto del Carlino e nei primi anni ’90 era stato promosso vice capo redattore alla sede centrale di Bologna. Oltre agli incarichi negli organismi regionali dell’Ordine, Resca era stato presidente e poi segretario dell’Associazione stampa di Ferrara.

(7 novembre 2014)