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Sostituita una giornalista durante lo sciopero a oltranza per il mancato pagamento degli stipendi. Telesanterno condannata per condotta antisindacale

Il Giudice del Lavoro di Bologna Maurizio Marchesini ha condannato l’emittente televisiva Telesanterno per condotta antisindacale. Durante lo sciopero a oltranza, proclamato il 24 gennaio dall’Associazione Stampa Emilia-Romagna e dalla Slc-Cgil per il mancato pagamento di numerosi stipendi, la giornalista Roberta Predieri è stata sostituita nella conduzione del suo programma di approfondimento culturale Musica Maestro da un tecnico di montaggio non in possesso della qualifica di giornalista.
Un fatto gravissimo al quale il sindacato dei giornalisti (assistito dagli avvocati Alberto Piccinini e Bruno Laudi) ha risposto con un’immediata diffida, ignorata dall’emittente, e poi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria per comportamento antisindacale.

Il Tribunale di Bologna ha riconosciuto il contenuto informativo del programma e ordinato la cessazione della condotta antisindacale, “in particolare la cessazione della programmazione della trasmissione Musica Maestro, con la conduzione di persona non avente la qualifica di giornalista professionista, in sostituzione della giornalista scioperante Roberta Predieri”.
La società, che fa capo alla famiglia Bighinati, è stata condannata alla lettura del dispositivo dell’ordinanza nel TG serale dell’emittente per due edizioni e all’affissione nella bacheca aziendale, oltre al pagamento delle spese di giudizio.
Dopo quattro mesi di sciopero a oltranza e una serie interminabile di decreti ingiuntivi, alcuni dipendenti hanno dovuto presentare istanza di fallimento per il recupero delle numerose mensilità arretrate, nonostante l’emittente da molti anni sia destinataria di imponenti contributi ministeriali.
Dal sito di Aser.
(24 maggio 2019)