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Un nuovo anno di progetti e iniziative per la Fondazione dell’Odg Emilia-Romagna. La comunicazione ai colleghi del Presidente Giovanni Rossi con l’auspicio di una maggiore partecipazione alle attività del 2018. Il 20 febbraio l’assemblea degli iscritti alla Fondazione

Cari colleghi,
con questa lettera intendo sollecitarvi ad iscrivervi alla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. Nel 2011, unico tra gli Ordini regionali dei giornalisti del nostro Paese (ora anche nelle Marche opera un’analoga struttura), il Consiglio regionale dell’Ordine dell’Emilia-Romagna decise di dar vita ad una propria Fondazione allo scopo di svolgere iniziative culturali, editoriali e di formazione con ciò superando alcuni limiti di azione che la legge impone all’Ordine. Una struttura che fosse aperta alla società e potesse essere uno strumento di relazione e di dialogo tra la categoria dei giornalisti ed il mondo culturale, universitario ed imprenditoriale.

Con la riforma del nostro ordinamento che ha introdotto l’obbligatorietà della formazione anche per la categoria dei giornalisti, la Fondazione è stata lo strumento attraverso il quale organizzare una ampia offerta formativa ai colleghi che avesse due caratteristiche: la qualità e la gratuità. Non sempre siamo riusciti a mantenere questi obiettivi, ma il bilancio è essenzialmente (ed ampiamente) positivo. Nel corso del 2017 sono stati organizzati 158 seminari frontali sufficientemente diffusi sul territorio regionale. Già per l’anno appena iniziato sono programmate varie iniziative, anche grazie alla collaborazione dei colleghi stessi, che ci fanno pervenire proposte valide e, spesso, ci forniscono anche un sostegno ad organizzarle. Il tutto con il supporto dell’unico dipendente delle Fondazione, Andrea Tufariello, ormai divenuto un punto di riferimento per tutti i colleghi relativamente alle problematiche che riguardano l’obbligo alla formazione.
La Fondazione è governata da un Consiglio di amministrazione che è composto, oltre che dal sottoscritto, che ne è automaticamente Presidente in quanto Presidente dell’Ordine, da giornalisti e non solo: Lisa Bellocchi, Emilio Bonavita (vice-Presidente), Antonio Boschi – tutti giornalisti – ed il professor Angelo Varni, docente universitario.
Il Collegio dei sindaci revisori dei conti è composto dai giornalisti Antonia Gentili, Luca Molinari e Giovanni Primo Quagliano. Supplente Roberto Zalambani (la funzione del supplente si esplica, però, solo nel momento in cui uno dei componenti effettivi del Collegio lascia, per un qualsiasi motivo).
Al vertice della Fondazione vi sono altre due figure: il Direttore alla formazione, Claudio Santini ed il segretario generale-tesoriere, Barbara Galzigna.
È previsto anche un Comitato scientifico e dei garanti i cui componenti, giornalisti e non, saranno individuati dal Consiglio d’amministrazione.
Tutti gli incarichi sono svolti a titolo gratuito.
La Fondazione si appresta a tenere l’assemblea dei propri iscritti indetta per martedì 20 febbraio 2018, alle ore 17.30, nella sede dell’Ordine di Strada Maggiore 6 a Bologna. Nel corso della riunione sarà eletto un Coordinatore che, a norma dello Statuto, avrà diritto a partecipare alle riunioni del Cda.
Più ampia sarà l’adesione dei giornalisti emiliano-romagnoli alla Fondazione maggiore sarà la capacità di questa struttura di porsi al servizio della categoria.
Questi i costi e le modalità di adesione alla Fondazione:
30 euro per i partecipanti ordinari;
superiore ai 30 euro per i partecipanti sostenitori.
Per effettuare la propria iscrizione alla Fondazione sarà sufficiente procedere con il pagamento o tramite bonifico all’IBAN indicato nella scheda di adesione o in contanti presso la segreteria della Fondazione OdG; la scheda dovrà essere inoltrata compilata all’indirizzo email fondazione@odg.bo.it o mandata tramite fax al n°051/230227.
Il Presidente
Giovanni Rossi
(11 gennaio 2018)