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Giornalismo e salute mentale. Come i media influenzano la percezione pubblica della sofferenza mentale

ISCRIZIONI APERTE DAL 18 SETTEMBRE

L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Màt – settimana della salute mentale, Ausl Modena, Arci Modena, Associazione Stampa Modenese

venerdì 25 ottobre 2019

presso Sala Leonelli – Camera di Commercio
via Ganaceto, 134 – MODENA

PROGRAMMA

8,30 – 9,00 Registrazione dei partecipanti

9,00 – 13,00 Introduzione di Giovanni Rossi (presidente OdG Emilia-Romagna)

Relazioni:
  • La Carta di Trieste, il giornalismo e la salute mentale
    Carlo Verna (presidente Consiglio nazionale OdG)
    Chiara Daina (giornalista Il Fatto Quotidiano)

  • Come i mass media influenzano la percezione pubblica della salute mentale
    Contributo dell’associazione dei familiari, utenti e operatori della Salute mentale

  • Scrivere di salute mentale, esperienze e buone pratiche
    Ettore Tazzioli (direttore Trc)
    Barbara Manicardi (capo cronista Resto del Carlino Modena)
    Rossella Santunione (redattore capo Gazzetta di Modena)
    Anna Ferri (giornalista, Arci Modena)

OBIETTIVI E COMPETENZE DA ACQUISIRE
  • il seminario di formazione viene proposto all’interno di Màt – settimana della salute mentale, manifestazione promossa dal Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL di Modena, in programma dal 19 al 26 ottobre 2019 a Modena e provincia. La manifestazione prevede circa 80 appuntamenti tra dibattiti, conferenze, eventi artistici e culturali aperti a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio sui temi della salute mentale e implementare la lotta al pregiudizio e allo stigma che gravano su chi soffre di disagio psichico. L’evento si svolge sulla base di un percorso di progettazione partecipata, in collaborazione con le associazioni locali, e vede il coinvolgimento di partner istituzionali e di un’ampia rete di utenti, familiari, operatori dei servizi di salute mentale, di volontariato e privato sociale ed imprenditoriale, della scuola e delle università, delle fondazioni. All’interno di questo contesto, il ruolo del giornalismo risulta fondamentale per comunicare una immagine reale e non negativa di chi soffre di disturbi della salute mentale e che una corretta gestione delle informazioni, del linguaggio e dei dati sensibili rappresenta un aiuto nella lotta allo stigma e al pregiudizio. Il corso di formazione, infatti, vuole offrire una riflessione sul ruolo della stampa nella lotta al pregiudizio e allo stigma di chi soffre di disturbi legati alla salute mentale e proporre strumenti e buone pratiche, a partire proprio dalla Carta di Trieste, per la migliore gestione possibile delle notizie riguardanti la salute mentale. Purtroppo, ancora oggi – sostengono i promotori – i media in troppi casi propongono una informazione che alimenta la paura e che lega la salute mentale alla violenza o al degrado, la cui conseguenza sono pregiudizio ed esclusione sociale. Il corso ha l’obiettivo di affrontare il tema di una informazione consapevole e responsabile, a partire dal rispetto della deontologia, e che possa contribuire ad abbattere stigma e pregiudizio, diventando quindi strumento positivo, in un percorso di inclusione, per le persone che soffrono di disturbi della salute mentale. Durante il corso si analizzeranno la Carta di Trieste, il linguaggio usato dai media e si proporranno buone pratiche per la gestione delle notizie. È previsto un confronto con familiari, utenti e operatori della Salute Mentale e con le testate locali per riflettere su diversi punti di vista rispetto alla narrazione proposta dai media

POSTI DISPONIBILI: 100
EVENTO GRATUITO

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