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Violenza sessuale e violenza processuale: dal caso di Franca Viola al processo mediatico

ISCRIZIONI APERTE DAL 15 NOVEMBRE

L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con AIAF Emilia-Romagna
con il sostegno della Fondazione avvocatura di Parma

mercoledì 18 dicembre 2019

presso Aula dei Filosofi, Facoltà di Giurisprudenza – Università di Parma
strada dell’Università 12 – PARMA

PROGRAMMA

14,00 – 14,30 Registrazione dei partecipanti

14,30 – 19,00 Introduzione di Valentina Migliardi (avvocato, AIAF Emilia-Romagna) e Luca Ponzi (giornalista RAI)

  • Storia di una fattispecie di reato
    Manuela Mulas (avvocato penalista, Foro di Parma)

  • Le indagini preliminari e l’istruttoria dibattimentale
    Fernando Asaro (Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di Gela)

  • La vittima costituita parte civile
    Donata Giorgia Cappelluto (avvocato penalista, Foro di Parma, consigliere nazionale Associazione Nazionale Forense)

  • L’imputato di reato di stupro
    Matilde Rogato (componente consiglio direttivo AGAP – Associazione Giovani Avvocati Parma) e Guido Sola (presidente Camera Penale di Modena)

Conclusioni di Chiara Cacciani (giornalista)
Modera Armando Orlando (giornalista)

OBIETTIVI E COMPETENZE DA ACQUISIRE
  • Trattare del reato di stupro nella sua evoluzione storico sociale, attraverso le dinamiche socio familiari che spesso vi si intrecciano, calando l’attenzione su un piano processuale per mettere in luce quanto il processo per stupro e/o violenza domestica in generale, sia molto delicato non solo per la vittima, ma anche per l’accusato. L’intento è quello di dare uno spaccato di realtà, sensibilizzando la platea su come lo strumento mediatico sia divenuto un’arma di offesa o di difesa a seconda dell’agente, per riportare l’attenzione sulla gravità delle conseguenze. Per fare questo, abbiamo pensato di ripercorrere la storia della fattispecie di reato, attraverso poi le fasi del processo, dalle indagini, all’udienza preliminare al dibattimento. Si vuole tentare di privilegiare un’ottica in cui la procedura, per quanto perfettibile, consenta di difendere soprattutto dai pregiudizi, da cui troppo spesso, forse per pigrizia, forse per vigliaccheria, ci facciamo travolgere. L’intento è quello di dare uno spaccato di realtà, sanificata da tutta una serie di “credenze” popolari e mediatiche per riportare l’attenzione sulla gravità delle conseguenze

POSTI DISPONIBILI: 40
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