Logo Fondazione Ordine Giornalisti Emilia-Romagna

Stop alle violenze di genere: formare per fermare

ISCRIZIONI APERTE DAL 18 OTTOBRE

L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Future Events Group

lunedì 11 novembre 2019

presso Zanhotel Europa
via Cesare Boldrini, 11 – BOLOGNA

PROGRAMMA

8,45 – 9,15 Registrazione dei partecipanti

9,15 – 13,15 Introduce Maria Emiliana Bonaccorso (giornalista, caporedattore aggiunto Ansa, esperta di Sanità e Medicina)

Relazioni:
  • Violenza contro le donne: come leggere i dati
    Maria Emiliana Bonaccorso

  • Presentazione del percorso donna – codice rosa della regione Toscana: modello di intervento
    Claudio Pagliara (dirigente medico ASL Toscana Sud Est, Rete aziendale Codice rosa)

  • Il linguaggio dell’odio, la realtà e gli stereotipi di genere
    Laura Berti (giornalista Medicina Trentatrè – Tg2, esperta di salute e criminologa)

  • Il punto di vista del medico
    Alessandra Kustermann (direttora UOC PS, Accettazione Ostetrico/Ginecologico, Soccorso Violenza Sessuale e Domestica e Consultori Familiari Integrati; Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano)

  • Notitia criminis e notizia giornalistica; l’importanza delle parole sui giornali e in tribunale
    Andrea Calice (magistrato, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli)

  • Il punto di vista del criminologo
    Vincenzo Mastronardi (psichiatra criminologo clinico, già titolare della cattedra di Psicopatologia forense – Università di Roma, direttore Master di Criminologia – Università degli Studi Internazionali di Roma e Unitelma Sapienza)

  • Dalla dipendenza affettiva alla violenza subita o assistita. Effetti e traumi sulla vittima e sui minori
    Danila Pescina (psicologa, criminologa, psicoterapeuta, specialista in Psicoterapia breve ad approccio strategico, esperta in Psicologia delle Dipendenze – Università degli Studi Internazionali di Roma)

OBIETTIVI E COMPETENZE DA ACQUISIRE
  • oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. È una vera e propria strage. E ai femminicidi si aggiungono poi violenze che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare tante altre vittime. Sono migliaia le donne aggredite, picchiate, perseguitate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso. Violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking …. la violenza maschile sulle donne assume molteplici forme e modalità, sebbene la violenza fisica sia la più facile da riconoscere. Non esiste un profilo della donna-tipo che subisce violenza. Il fenomeno coinvolge tutte le donne e, purtroppo, molto spesso anche i loro bambini che assistono alle violenze ricevendone danni permanenti che non possono e non devono essere sottovalutati. Il nostro progetto si pone lo scopo di dare ai professionisti dell’informazione strumenti utili per affrontare un tema di tanto scottante attualità trattando l’argomento sotto i diversi punti di vista. Ci si propone, infatti, di prestare particolare attenzione a questo delicato ambito, con le sue implicazioni circa aspetti quali informazione medico-scientifica, psicologica, tutela della privacy, normative, attendibilità istituzionale dell’informazione, settori che richiedono un supplemento di attenzione e di responsabilità da parte di chi si occupa di comunicazione

POSTI DISPONIBILI: 70
EVENTO GRATUITO

Powered by Warp Theme Framework