Il futuro della scuola e del lavoro tra etica e smart working vero
ISCRIZIONI APERTE DAL 18 FEBBRAIO
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
In collaborazione con Associazione Fiordirisorse, editore di Informazione Senza Filtro
sabato 26 settembre 2020
presso Fico Eataly World
via Paolo Canali, 8 – BOLOGNA
9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti
9,30 – 16,30
- Tavola rotonda sul tema: “L’ETICA PAGA?”
Introduce e modera Norman Di Lieto (collaboratore di Informazione Senza Filtro)
Intervengono Davide Cerullo (scrittore e fotografo), Vincenzo Linarello (presidente Consorzio GOEL), Alice Alessandri (consulente e formatrice), Agnese Pini (giornalista, direttore La Nazione), Paolo di Cesare (co-fondatore di “NATIVA”, prima For Benefit Corporation italiana) - Tavola rotonda sul tema: “LA SCUOLA CHE VERRÀ”
Introduce e modera Marco Lo Conte (giornalista, Il Sole 24Ore)
Intervengono Alberto Felice De Toni (già Rettore Università di Udine, presidente CUOA), Sandra Gesualdi (La scuola di cittadinanza – Fondazione Don Milani), Luca Pagliari (giornalista e documentarista), Daniele Grassucci (co-fondatore di Skuola.net), Franco Amicucci (presidente Skilla – Amicucci Formazione) - Tavola rotonda sul tema: “SMART WORKING VERO”
Introduce e modera Osvaldo Danzi (giornalista, editore di Informazione Senza Filtro)
Intervengono Riccardo del Nonno (Glocal Working), Marco Bentivogli (segretario generale Federazione Italiana Metalmeccanici, autore di In-dipendenti) Claudio Scamardella (direttore Giornale di Puglia)
- #L’ETICA PAGA? Dalla Calabria alla Lombardia, le storie di chi cerca di cambiare la cultura del lavoro nei territori più difficili, partendo anche dalle generazioni più giovani. Come sarà, e come la vogliamo davvero, #LASCUOLACHEVERRÀ? La parola a chi non si limita a postare la propria posizione dai social ma ci mette la faccia ogni giorno con il proprio mestiere, con la politica, con la spinta verso un modello inclusivo e moderno. Nel frattempo l’emergenza Covid ha accelerato processi e tecnologie e dunque le aziende si stanno chiedendo se e come continuare a gestire una parte del lavoro in remoto. L’occupazione degli uffici è attualmente al 30%, le imprese più strutturate hanno definito uno smartworking di 3 giorni su 5. Altre hanno ufficializzato a tutti i loro dipendenti che potranno lavorare per tutto il 2021 da qualsiasi luogo. Come inciderà tutto questo dal punto di vista sociale, economico, relazionale, infrastrutturale? Ma soprattutto, cos’era e cosa sarà finalmente lo #SMARTWORKING?
POSTI DISPONIBILI: 40
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