VA PENSIERO: per un Risorgimento della legalità che parte dal teatro e dai giornalisti

9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti

9,30 – 13,30 Saluto e introduzione di Giovanni Rossi (presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna)

• Da don Camillo a don “Ciccio”
  Donato Ungaro (giornalista, la sua storia ha ispirato la scrittura di Va pensiero)


• ‘ndrangheta in salsa emiliana
  Paolo Bonacini (giornalista Il Fatto Quotidiano e scrittore, ha seguito il processo Aemilia)


• Il teatro come strumento di “sollecitazione” civile
  Marco Martinelli (drammaturgo e regista di Ravenna Teatro/Teatro delle Albe di Ravenna. Autore e regista dello spettacolo teatrale Va pensiero)

• dopo il Processo Aemilia, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Brescello per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, dopo le minacce a giornalisti reggiani uno spettacolo teatrale del Teatro della Albe accende i riflettori su un problema per decenni sottovalutato: le infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna. L’affresco scritto e messo in scena da Marco Martinelli, interpretato da Ermanna Montanari (vincitrice del Premio UBU 2018 proprio per il ruolo di protagonista di Va Pensiero) e da tutti gli attori del Teatro delle Albe di Ravenna, accende i riflettori su un fenomeno che in molti non avevano (e per certi aspetti, non hanno) compreso appieno: lo schierarsi dietro fantomatici “ANTICORPI” – che si sono rivelati inefficaci – ha spianato la strada alla ‘ndrangheta, che ha sfruttato debolezze di amministratori e imprenditori. E oggi l’Emilia-Romagna è ritenuta Terra di Mafia. Una riflessione per e con giornalisti – a cui si aggiunge la “voce” artistica di Marco Martinelli – per ragionare su quanto accaduto e su quanto si può ancora fare per ridare dignità a una regione considerata un modello di civiltà