Conoscere per riconoscere: le mafie in Emilia e nel Nord Italia
ISCRIZIONI APERTE DAL 19 MARZO
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Associazione culturale antimafia Cortocircuito, Università di Parma e Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
mercoledì 3 aprile 2019
presso Aula dei Filosofi – Università di Parma
via dell’Università, 12 – PARMA
10,00 – 10,30 Registrazione dei partecipanti
10,30 – 13,30 Saluto e introduzione di: Paolo Andrei (Magnifico Rettore Università di Parma), Emanuele Castelli e Giacomo degli Antoni (docenti Dipartimento di Giurisprudenza, di Studi Politici e Internazionali Università di Parma) e un componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
Relazioni:- Mafie e colletti bianchi
Alfonso D’Avino (magistrato, procuratore capo a Parma, già Procuratore aggiunto a Napoli) - ‘Ndrangheta in Emilia: trasformazioni in atto
Lucia Musti (magistrato, procuratore capo a Modena, già magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia a Bologna) - Espansione delle mafie emiliane fuori dai territori d’origine, anche in Europa e nuovi strumenti di contrasto
Elia Minari (autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi”, coordinatore dell’Associazione antimafia “Cortocircuito” – www.cortocircuito.re.it) - Il processo “Aemilia” e i media
Luca Ponzi (giornalista Rai, ha seguito il maxi-processo “Aemilia”; autore di “Cibo criminale” con Mara Monti e di “Mostri normali. Storie di morte e d’altri misteri”)
- Per comprendere come stiano mutando le mafie dopo il maxi-processo Aemilia, il più grande processo di mafia del Nord Italia, che coinvolge anche il territorio di Parma. Saper realizzare approfondimenti e servizi giornalistici sul tema delle mafie, documentando in modo corretto le nuove trasformazioni criminali; avere maggiore consapevolezza su come le mafie stiano mutando in Emilia-Romagna e nel Nord Italia, in particolare in relazione al settore dei professionisti e dei colletti bianchi; conoscere i nuovi strumenti giuridici, anche europei, per il contrasto alle organizzazioni mafiose, sempre più transnazionali, che operano anche in Emilia-Romagna; comprendere meglio come stiano cambiando i fenomeni mafiosi e la rappresentazione che i media ne danno; ascoltare delle testimonianze significative di esperti del tema della criminalità organizzata di stampo mafioso, utili per la professione giornalistica
POSTI DISPONIBILI: 50
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