L’Iran: a 40 anni dalla Rivoluzione, un bilancio politico e sociale

9,30 – 10,00 Registrazione dei partecipanti

10,00 – 14,00 Relazioni:

• La rivoluzione attraverso la figura che ne divenne leader, l’Ayatollah Khomeini
  Alberto Zanconato (giornalista, per 13 anni corrispondente dell’Ansa dall’Iran e per 7 anni dal Libano. Autore dei libri “Khomeini, il rivoluzionario di Dio” e “L’Iran oltre l’Iran, realtà e miti di un Paese visto da dentro”)


• La Repubblica islamica dall’accordo sul nucleare all’inversione di rotta di Trump
  Luciana Borsatti (giornalista, corrispondente Ansa da Teheran tra il 2011 e il 2012 e per tutto il 2015. Autrice del libro “L’Iran al tempo di Trump”. Ora giornalista free-lance, collabora tra l’altro con Huffington Post, Articolo 21, eastwest.eu)


• L’Iran nella geopolitica del Medioriente
  Alberto Bradanini (ambasciatore italiano a Teheran dal 2008 al 2012, poi a Pechino dal 2013 al 2015 a Pechino. Presidente Centro Studi sulla Cina Contemporanea. Autore di “Oltre la Grande Muraglia. Uno sguardo sulla Cina che non ti aspetti”)


• Chi comanda in Iran? La struttura del potere della Repubblica Islamica
  Nicola Pedde (direttore dell’Institute of Global Studies e della rivista Geopolitics of the Middle East. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui “Iran 1979: la rivoluzione islamica” e “1979 Rivoluzione Iraniana – Dal crepuscolo dello Scià all’alba della Repubblica Islamica”)

• L’11 febbraio 1979 nasceva la Repubblica Islamica dell’Iran. 40 anni dopo, nonostante la lunga guerra con l’Iraq di Saddam Hussein e le sanzioni imposte per decenni dall’Occidente, quel sistema politico ancora regge. Ma è nuovamente nella tempesta dopo il ritiro degli Usa dall’accordo sul suo programma nucleare del 2015 e la nuova strategia di “massima pressione” su Teheran della a Casa Bianca, da cui l’Europa fatica a distanziarsi nei fatti. Un seminario per comprendere le origini di quella rivoluzione, le ragioni della resistenza del sistema in questi decenni e le urgenti questioni aperte del presente che riguardano non solo l’Iran, ma l’economia e la sicurezza del Medio Oriente e della stessa Europa. Con un’attenzione particolare al punto di vista iraniano e alle dinamiche politiche interne del sistema, che non sempre trovano la necessaria attenzione sulle pagine dei media occidentali