Giornalismo: aspetti fiscali, previdenziali e giuslavoristici

14,00 – 14,30 Registrazione dei partecipanti

14,30 – 18,30 Saluti di Giovanni Rossi (Presidente OdG Emilia-Romagna) e Alessandro Bonazzi (Presidente dell’ODCEC di Bologna)
Introduce e modera Luca Boccaletti (giornalista)

• Il giornalista libero professionista, aspetti fiscali
  Giuseppe Lavalle (giornalista, esperto contabile)


• Introiti accessori del giornalista
  Alessandra Paganelli (dottore commercialista)


• Lavoro giornalistico tra autonomia e subordinazione
  Michele Campaniello (avvocato)


• Aspetti previdenziali
  Stefano Ferri (dottore commercialista e avvocato)


• Tutela delle opere d’ingegno
  Adriano Sponzilli (avvocato)

• il lavoro giornalistico ha registrato cambiamenti epocali da quando la Legge 3 febbraio 1963 n. 69 istituì l’Ordine dei Giornalisti. Se alla nascita tale Ente era un’eccezione nel panorama ordinistico italiano perché costituito per la stragrande parte da dipendenti a tempo indeterminato, oggi rientra amaramente nella norma delle altre Libere Professioni regolate da apposito Albo, in quanto la quasi totalità dei giornalisti in attività sono freelance, termine anglofono che spesso nasconde una realtà molto difficile di precariato caratterizzato da redditi praticamente inesistenti e prospettive di carriera particolarmente incerte. Volendo fornire ai colleghi una minimale “cassetta degli attrezzi” per potersi districare nel difficile mondo dei liberi professionisti, il corso, giunto ormai alla sua terza edizione, si avvale delle professionalità di Dottori Commercialisti e Avvocati per affrontare in maniera succinta le basi degli aspetti fiscali, previdenziali e giuslavoristici con i quali bisogna quotidianamente misurarsi se si è giornalisti liberi professionisti oggi in Italia. Nel corso dell’evento verrà presentato il protocollo d’intesa, primo esempio in Italia, firmato dai rispettivi Ordini: dei Giornalisti e dei Dottori Commercialisti. Un modello di collaborazione strutturata che si propone di favorire lo scambio di conoscenze professionali tra i due Ordini professionali; mettere a disposizione dei rispettivi associati nuovi strumenti e conoscenze utili alle rispettive professioni nonchè di promuovere l’interlocuzione con i soggetti istituzionali, la pubblica amministrazione e, in generale, con tutti i soggetti ritenuti strategici al fine di tutelare gli interessi comuni alle professioni rappresentate