
I giganti buoni non esistono. Raccontare correttamente la violenza sulle donne
ISCRIZIONI APERTE DAL 18 OTTOBRE
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
in collaborazione con la sezione Cesena Malatesta dell’associazione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari)
con il patrocinio del Comune di Cesena
sabato 23 novembre 2019
presso Sala Cacciaguerra – Credito Cooperativo Romagnolo
viale Bovio, 72 – CESENA
9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti
9,30 – 13,30 Saluti e introduzione di Susanna Bonetti (presidente Distretto Fidapa Nord-Est), Giuseppina Ghini (presidente sezione Fidapa Cesena Malatesta), Enzo Lattuca (sindaco di Cesena) e Michelangelo Bucci (consigliere OdG Emilia-Romagna)
Relazioni:- Addio sindachessa, c’è la sindaca. Niente raptus, è un femminicidio. Così le politiche di genere hanno cambiato l’italiano
Simone Arminio (giornalista, vicecaposervizio cronaca Il Resto del Carlino Cesena) - Immagini che feriscono. Risvolti psicologici del cyberbullismo nell’epoca delle relazioni social
Antonella Di Terlizzi (psicologa e psicoterapeuta) - Linee guida e buone pratiche per giornalisti e giornaliste su come trattare i casi di femminicidio o più in generale di violenza di genere
Elisa Coco (responsabile agenzia di comunicazione Comunicattive di Bologna) - La violenza nelle relazioni intime: come prevenirla?
Giuditta Creazzo (criminologa), affiancata da psicologi del centro per uomini maltrattanti dell’associazione “Senza violenza” di Bologna - Il manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell’informazione, contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini (cosiddetto Manifesto di Venezia) e i Quaderni dell’Ordine sul tema
Franca Silvestri (giornalista, cultrice di Mediaetica, caporedattrice e webdesk del giornale online dell’OdG Emilia-Romagna)
- distinguere tra cattive pratiche nel rappresentare la donna nei media e nei social (stereotipi, occasioni mancate, offese o svilimenti) e buone pratiche (equilibrio delle fonti, specificità di genere, valorizzazione delle donne). Riflettere sulla lingua come strumento di rappresentazione del mondo e sull’utilizzo di un certo linguaggio per veicolare valori o disvalori, ponendo le condizioni per la prevenzione della violenza
- una corretta rappresentazione delle donne nell’informazione
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