Il giornalista ambientale e di protezione civile. Percezione, divulgazione e comunicazione del rischio. Come difendersi dalle fake-news

14,15 – 14,30 Registrazione dei partecipanti

14,30 – 17,30 Introduce e modera Eleonora Polacco (giornalista, capo Ufficio comunicazione Comune di Ravenna)

Apertura dell’incontro a cura di Giuseppe Battarino (Magistrato, consulente Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie)

• La comunicazione delle strategie ambientali del Ministero dell’Ambiente
  Pietro Cucumile (giornalista, segretariato generale Promozione della cultura e della informazione ambientale, relazioni associazioni ambientaliste, studi e ricerche)


• La condivisione delle informazioni del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale
  Cristina Pacciani (giornalista, responsabile Ufficio stampa staff di Presidenza dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)


• Le attività del Commissario Straordinario di Governo per la Bonifica delle discariche abusive
  Mag. CC Alessio Tommaso Fusco (capo divisione logistica, coordinamento e comunicazione del Commissario Straordinario di Governo Gen. Giuseppe Vadalà)


• La percezione dei rischi naturali come strumento di prevenzione civile
  Mauro Mainetti (direttore Agenzia di protezione civile e difesa del territorio Regione Emilia-Romagna)


• La comunicazione dei rischi nelle grandi emergenze
  Francesca Maffini (giornalista, Crisis communication specialist, #PASocial Lombardia)


• La comunicazione ambientale nei Comuni
  Luca Vecchi (giornalista, Anci Emilia-Romagna e Sindaco di Reggio Emilia)


• I social media per la Comunicazione Ambientale
  Francesco Di Costanzo (giornalista, presidente PA Social)

Dibattito partecipato e riflessioni condivise. Sintesi della sessione e Conclusioni finali

• fornire elementi di conoscenza circa le modalità deontologicamente corrette e più efficaci di comunicare le attività che fanno capo alla tutela ambientale e alle responsabilità del giornalismo. Con particolare riferimento ai temi della sostenibilità ambientale, la comunicazione dei rischi nelle grandi emergenze (terremoti, alluvioni, etc..), la prevenzione e protezione civile, la comunicazione ambientale attraverso le amministrazioni comunali (sistemi di allertamento), utilizzo dei social media. Acquisire maggiori conoscenze degli aspetti organizzativi – identificazione degli attori della comunicazione, integrazione dei protocolli della comunicazione – e comunicativi – identificazione dei bisogni informativi e delle strategie di risposta rispetto alla tipologia degli scenari e dei pubblici, elaborazione di messaggi specifici, declinati per tipologia di scenario pubblico e canale di comunicazione