Mafie, Media e Fake News. Dal maxi processo Aemilia alle nuove mafie
ISCRIZIONI APERTE DAL 1° FEBBRAIO
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna e Associazione culturale antimafia Cortocircuito
all’interno della rassegna “Settimana della Legalità 2019”
lunedì 18 marzo 2019
presso Sala 20 maggio 2012 (ex sala conferenze A) – Terza Torre – Regione Emilia-Romagna
viale della Fiera, 8 – BOLOGNA
9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti
9,30 – 12,30 Saluti di Simonetta Saliera (presidente Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna), Stefano Versari (direttore generale Ufficio Scolastico per l’Emilia-Romagna – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e Giovanni Rossi (presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna)
Relazioni:- Dossieraggi e depistaggi mafiosi. Dal caso Montante alle mafie al Nord
Attilio Bolzoni (giornalista La Repubblica, ha pubblicato il libro “Giornalisti in terre di mafia” (Melampo). È uno dei massimi esperti italiani di mafia. Da quarant’anni scrive articoli e inchieste sulla criminalità organizzata. Ha scritto numerosi libri sulla mafia tra cui “Il capo dei capi” (Rizzoli) con Giuseppe D’avanzo e “C’era una volta la lotta alla mafia” (Garzanti) con Saverio Lodato. Recentemente si è occupato del clamoroso caso Montante di cui è stato vittima in prima persona) - Mafie tra Germania e Italia: rischi e nuove frontiere
Petra Reski (giornalista, autrice dei libri “Palermo Connection” (Fazi) e “Santa mafia. Da Palermo a Duisburg: sangue, affari, politica e devozione” (Nuovi Mondi Edizioni). È corrispondente di Die Zeit e altre testate tedesche. In Germania è stata eletta miglior giornalista del 2008 nella categoria reporter. È la giornalista tedesca più nota per il suo impegno investigativo contro le mafie) - L’utilizzo dei media da parte della ‘ndrangheta nel Nord Italia
Elia Minari (autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi” (Rizzoli) sui segreti della ‘ndrangheta in Emilia e nel Nord Italia e autore del primo capitolo del libro “Giornalisti in terre di mafia” a cura di Attilio Bolzoni. Coordinatore dell’Associazione Culturale Antimafia Cortocircuito, nata nel 2009 a Reggio Emilia) - Il processo Aemilia e i media
Luca Ponzi (giornalista Rai, ha seguito il maxi processo Aemilia. Inoltre ha seguito alcuni dei fatti di cronaca più importanti degli ultimi anni, anche per i telegiornali nazionali. Ha scritto “Cibo criminale” con Mara Monti (Newton Compton Editori), inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel settore agroalimentare. È autore anche del libro “Mostri normali. Storie di morte e d’altri misteri” (Mursia) - Le difficoltà e le nuove frontiere nelle inchieste giornalistiche sulle mafie
Giammarco Sicuro (giornalista TG2 Rai, ha realizzato dei servizi televisivi sul maxi processo Aemilia e sulle presenze mafiose in Emilia-Romagna. A Brescello, mentre stava realizzando un servizio per il TG2 davanti alla villa del boss Francesco Grande Aracri, la sua autovettura è stata colpita da un sasso di grosse dimensioni. Ha realizzato lo speciale TG2 Dossier “’Ndrangheta über alles” sugli affari delle cosche calabresi in Germania, al quale ha collaborato anche Elia Minari)
- avere maggiore consapevolezza su come le mafie cerchino di utilizzare la comunicazione pubblica, anche in Emilia-Romagna; comprendere meglio come stiano cambiando i fenomeni mafiosi e la rappresentazione che i media ne danno; ascoltare delle testimonianze significative sulle difficoltà incontrate dai giornalisti che si sono occupati di criminalità organizzata di stampo mafioso; apprendere nuove tecniche giornalistiche per approfondire meglio i suddetti temi che sono delicati da trattare e sono molto connessi al territorio dell’Emilia-Romagna, come confermano anche le recenti condanne della Corte di Cassazione65
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