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Media e migrazioni: analizzare i linguaggi e trovare nuove narrazioni

ISCRIZIONI APERTE DAL 1° SETTEMBRE

L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
In collaborazione con Cospe Onlus e Associazione Carta di Roma

giovedì 8 ottobre 2020

presso Cappella Farnese – Palazzo d’Accursio
piazza Maggiore, 6 – BOLOGNA

PROGRAMMA

9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti

9,30 – 13,30 Saluti di Marco Chiesara (WeWorld) e Marco Lombardo (assessore Comune di Bologna)

Introduce Anna Meli (giornalista, Cospe Onlus)

  • Tavola rotonda sul tema:
    Le parole dei media. Migranti e lavoro attraverso la lente di giornali e TV
    Intervengono: Manuela Malchiodi (Osservatorio di Pavia), Marina Lalovic (giornalista RAI Radio 3), Yvan Sagnet (rete No CAP), Karima Moual (giornalista La Stampa)

  • Tavola rotonda sul tema:
    La diversità al centro di una nuova narrazione
    Intervengono: Giovanni Parapini (giornalista RAI, Senior advisor per il terzo settore), Francesca Vecchioni (Diversity Media Award), Frans Jennekens (head of diversity televisione pubblica olandese NTR, executive producer serie “New Neighbours”), Larry Moore Macaulay (Refugee Radio Network)

Conclusioni a cura di Stefano Piziali (WeWorld) e Jonathan Ferramola (giornalista Radio Città del Capo, Terra di Tutti Film Festival)

Modera Sabika Shah Povia (giornalista, Associazione Carta di Roma)

OBIETTIVI E COMPETENZE DA ACQUISIRE
  • un approfondimento sulla rappresentazione mediatica delle migrazioni e la necessità di un’ottica inclusiva e plurale per una narrazione equilibrata. Nonostante le migrazioni siano al centro del dibattito pubblico e dell’attenzione mediatica da anni, l’informazione che viene data dei temi ad esse connesse rimane caratterizzata da narrative parziali quando non del tutto negative e fuorvianti. Il dibattito sull’inclusione della diversità culturale nelle redazioni giornalistiche è ormai datato in Europa, tuttavia il mondo del giornalismo ha fatto fatica ad includere le voci dei diretti protagonisti, sia dietro che davanti ai microfoni. In Italia le difficoltà di accesso alla professione giornalistica sono aumentate, tra incarichi sottopagati, precariato e scarso ricambio generazionale, contribuendo ad un racconto del presente spesso ancorato a logiche del passato e impermeabile a processi di innovazione e creatività. Ma la necessità di un rinnovamento nella narrazione del presente oggi si fa sempre più urgente, l’importanza dell’apertura delle redazioni ad esperienze di diversità è necessaria, accompagnata dall’impegno a promuovere una conoscenza dei movimenti migratori approfondita e basata su fatti reali. Il dibattito è l’occasione, grazie ai progetti europei Ciak MigrACTION e New Neighbours, per approfondire il ruolo dei media nella narrazione delle migrazioni durante l’emergenza Covid19 in Italia e per promuovere un confronto tra esperienze diverse a livello europeo. Ciak MigrAction, coordinato da WeWorld e realizzato in collaborazione con Comune di Bologna, intende infatti promuovere la consapevolezza del ruolo positivo delle comunità migranti in Europa – e in particolare in Austria, Grecia, Italia – attraverso iniziative che valorizzano il protagonismo dei migranti e coinvolgono giornalisti, giovani, autorità locali. New Neighbours, realizzato da Cospe, European Broadcasting Union e RAI 3 e una rete di organizzazioni in vari paesi, grazie ad una collaborazione tra i servizi pubblici europei, community media e organizzazioni della società civile, ha previsto la realizzazione di 9 documentari che esplorano storie reali di nuovi incontri tra cittadini locali e cittadini appena arrivati, mostrando la complessità e la ricchezza dei processi di integrazione interculturale

POSTI DISPONIBILI: 50
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