Processo penale e informazione giudiziaria: un rapporto complicato. Accusa, difesa e stampa si confrontano in pubblico
ISCRIZIONI APERTE DAL 27 MARZO
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e La Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Osservatorio “processo penale e media” della camera Penale di Bologna
venerdì 20 aprile 2018
Presso Sala della Traslazione – Convento San Domenico
piazza San Domenico, 13 – BOLOGNA
14,00 – 14,30 Registrazione dei partecipanti
14,30 – 17,30 Saluti e presentazione di Roberto D’Errico (avvocato, presidente Camera Penale di Bologna “Franco Bricola”)
Interventi di:
- Grazia Nart (presidente Ufficio G.I.P. presso Tribunale di Bologna)
- Giuseppe Amato (Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Bologna)
- Claudio Santini (giornalista, Presidente del Consiglio di Disciplina territoriale OdG Emilia-Romagna)
- Gianluca Rotondi (giornalista Corriere della Sera)
- Gilberto Dondi (giornalista Il Resto del Carlino)
- Francesco Maisano (avvocato, componente direttivo Camera Penale di Bologna “Franco Bricola”)
- Pierpaolo Groppoli (avvocato, Osservatorio “processo penale e media” Camera Penale di Bologna “Franco Bricola”)
Modera l’incontro Antonello De Oto (docente Dipartimento di Scienze Giuridiche – Unibo)
- la tavola rotonda si prefigge un confronto diretto tra i soggetti coinvolti nell’informazione giudiziaria, cioè i cronisti, gli avvocati e – con specifico riferimento alla disciplina delle intercettazioni – i magistrati della Procura e dell’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari. La formula domanda/risposta consentirà di mettere a fuoco i doveri, giuridici e deontologici, di tutti i soggetti protagonisti dell’informazione giudiziaria. In particolare saranno trattati i temi dei divieti di divulgazione e pubblicazione di atti processuali, ivi comprese le intercettazioni, nonché delle generalità e dell’immagine, non senza fare riferimento alle prassi contrarie alla normativa vigente. Ugualmente si porrà l’accento sui doveri anche recentemente sanciti dai Codici Deontologici dei soggetti interessati. I giornalisti in particolare avranno modo di approfondire gli interrogativi che dovranno porsi, nel fare cronaca giudiziaria, per il rispetto della Costituzione, della legge processuale penale, del Codice Deontologico. La possibilità per il pubblico di interloquire renderà più concrete le tematiche in discussione
POSTI DISPONIBILI: 50
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