Raccontare la guerra
ISCRIZIONI APERTE DAL 23 APRILE
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e La Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Comune di Lugo e Museo Francesco Baracca
lunedì 28 maggio 2018
presso Salone Estense – Rocca di Lugo
piazza Martiri, 1 – LUGO (RA)
9,00 – 9,30 Registrazione dei partecipanti
9,30 – 13,30 Relazioni:
- L’uso della propaganda e l’arma della fraternizzazione nella Prima Guerra Mondiale
Generale Ispettore Basilio Di Martino (direttore Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate – Areonautica Militare) - Dalle cronache di guerra ai manuali di storia
Gregory Alegi (giornalista, storico, docente di Storia dell’Aeronautica – Accademia Aeronautica, docente di Storia delle Americhe – Dipartimento di Scienze Politiche LUISS Roma) - La responsabilità del cronista. Come, chi racconta gli orrori degli altri, non può trasformarsi nel protagonista di un’avventura personale
Maurizio Chierici (giornalista) - Le sfide odierne del giornalismo di guerra. La scelta delle fonti tra propaganda e censura, i racconti sul campo dai fronti contemporanei e le trasformazioni tecnologiche nel ciclo delle news
Fausto Biloslavo (giornalista Il Giornale)
Nello Scavo (giornalista Avvenire)
Marco Clementi (giornalista Tg1 Rai)
Al termine dell’incontro sarà offerto ai partecipanti un piccolo ristoro e nel primo pomeriggio la visita guidata al Museo Baracca accompagnati dal direttore Daniele Serafini
- dai reportage telegrafati di Francesco Baracca sulla Grande Guerra ai fronti contemporanei raccontati dagli inviati. Le sfide attuali della narrazione della guerra nella selezione e verifica delle fonti tra censura e propaganda. Come si racconta la guerra? Come si comunica la guerra quando non si dispone di inviati sul campo? Come districarsi tra le fonti informative ufficiali e non? Il seminario ha lo scopo di fornire ai professionisti dell’informazione chiavi di lettura e criteri interpretativi per districarsi tra le diverse fonti informative e comunicare i conflitti correttamente. Per inquadrare il problema si partirà dalla Prima Guerra Mondiale, la prima vera guerra di massa e mediatica, in cui la comunicazione e l’informazione hanno segnato una svolta epocale nel costruire l’immagine del conflitto nella percezione collettiva. L’excursus approderà poi alla narrazione dei conflitti moderni dove i social media hanno nuovamente ribaltato i paradigmi della narrazione, in cui le informazioni istituzionali, l’informazione mediata e il racconto diretto dei protagonisti si intrecciano in una trama fittissima
POSTI DISPONIBILI: 80
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