Tra cultura dello screening e anticipazione diagnostica. Come comunicare la prevenzione secondaria
ISCRIZIONI APERTE DAL 1° SETTEMBRE
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con Ordine dei Medici e Associazione Stampa Reggiana “Gino Bedeschi”
con il patrocinio di ONS e Regione Emilia-Romagna
vemerdì 11 ottobre 2019
presso Sala Conferenze A. Gualdi – Palazzo Magnani
corso Garibaldi, 31 – REGGIO EMILIA
8,30 – 9,00 Registrazione dei partecipanti
9,00 – 13,00 Saluti di Davide Zanichelli (presidente Fondazione Palazzo Magnani), Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia-Romagna), Luca Vecchi (sindaco di Reggio Emilia), Anna Maria Ferrari (presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Reggio Emilia), Cinzia Iotti (direttore Radioterapia Irccs, Ausl Reggio Emilia), Emilio Bonavita (vicepresidente OdG Emilia-Romagna) e Giuseppe Adriano Rossi (presidente Associazione Stampa Reggiana)
Interventi introduttivi:- La cultura dello screening e l’anticipazione diagnostica
Romano Sassatelli (direttore Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Irccs Ausl Reggio Emilia) e Alessandra Ferretti (giornalista Sanità 24 – Il Sole 24Ore)
Relazioni:
Item 1. Screening colon-retto, utero, mammella: come lo stiamo facendo, quanto è utile:
- L’impatto degli screening sulla popolazione
Lauro Bucchi (IRST Meldola) - Lo screening, la sua utilità
Marco Zappa (direttore Osservatorio Nazionale Screening) - Le regole deontologiche nel giornalismo sanitario tra miracoli e stereotipi
Fabrizio Binacchi (giornalista, direttore sede RAI Emilia-Romagna)
- Gli screening, una visione complessiva di sostenibilità
Cristina Marchesi (direttore sanitario Irccs Ausl Reggio Emilia) - La deontologia del giornalista nel comunicare la prevenzione
Alessandra Ferretti
- Come stiamo comunicando l’utilità dello screening
Romano Sassatelli, Fausto Nicolini (direttore generale Ausl Irccs Reggio Emilia), Ermanno Rondini (presidente LILT Luoghi di prevenzione Reggio Emilia), Paola Mosconi (Irccs Istituto Mario Negri, Milano), Cinzia Campari (Osservatorio Nazionale Screening), Giovanni Fornaciari (specialista in Medicina interna, Gastroenterologia, Epatologia)
- il ruolo dell’informazione e delle regole deontologiche della professione giornalistica nel comunicare la prevenzione secondaria. Testo Unico dei doveri del giornalista (Art. 6: “Doveri nei confronti dei soggetti deboli”). La diffusione della notizia sanitaria verificata con autorevoli fonti scientifiche
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