Violenze di genere e femminicidio: le narrazioni in cronaca tra leggi e deontologia
ISCRIZIONI APERTE DAL 24 FEBBRAIO
L’Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna e La Fondazione dell’Ordine
in collaborazione con associazione Gi.U.Li.A.
sabato 24 marzo 2018
Presso Sala “Marco Biagi” – Complesso del Baraccano
via Santo Stefano, 119 – BOLOGNA
14,30 – 15,00 Registrazione dei partecipanti
15,00 – 18,00 Saluti e introduzione di Rosa Maria Amorevole (presidente Quartiere Santo Stefano, associazione Gi.U.Li.A.)
Coordina l’evento Serena Bersani (presidente Associazione Stampa Emilia-Romagna, associazione Gi.U.Li.A.)
Relazioni:
- Parole tossiche: viaggio nel paese degli stereotipi
Graziella Priulla (docente universitaria) - Violenza in cronaca: le parole per dirlo
Silvia Garambois (giornalista, vicepresidente Associazione Gi.U.Li.A.) - Manifesto di Venezia. Per una corretta informazione contro la violenza sulle donne
Alessandra Mancuso (giornalista RAI, presidente Commissione Pari Opportunità Fnsi, associazione Gi.U.Li.A.)
Conclusioni: Mara Cinquepalmi (giornalista, segretaria Associazione Gi.U.Li.A.)
- per un’informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali e giuridiche. La narrazione del femminicidio sui media: analisi dei giornali, articoli web e servizi tv. Le leggi, le carte e la deontologia professionale. Acquisire rispetto della deontologia, no al sensazionalismo, a cronache morbose, a divulgare i dettagli della violenza, no all’uso di termini fuorvianti. L’evento è organizzato nell’ambito della prima edizione di “BOLOGNA ROSAeNERO”, Festival delle Narrazioni al Femminile: Letteratura, Cronaca, Giornalismo, Immagini e Parole, in co-progettazione con Comune di Bologna – Quartiere Santo Stefano
POSTI DISPONIBILI: 100
EVENTO GRATUITO