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#digit19. A Prato il festival nazionale su giornalismo e comunicazione digitale

Si svolge a Prato, il 14 e 15 marzo, l’edizione 2019 di dig.it. 5G, algoritmi, gig economy, intelligenza artificiale, machine learning, hate speech, disobbedienza digitale, libertà di stampa, diritto all’oblio. Questi alcuni temi del festival nazionale, intitolato In attesa di diventare dei. Iscrizioni agli eventi sulla Sigef.

Dopo due edizioni “fuori porta”, la manifestazione itinerante su giornalismo e comunicazione digitale torna in Toscana, a Prato (presso il Polo Universitario PIN), e ripropone il formato originale articolato in 2 giornate. L’edizione 2019 di dig.it presenta 10 diversi eventi che si occupano di temi e argomenti di stringente attualità per il settore dell’info-comunicazione.
L’appuntamento centrale del festival è dedicato al fenomeno 5G: la “Quinta generazione” (5G, appunto) in grado di eliminare i tempi morti, o meglio (per dirla con gli scienziati) la “latenza” nei tempi di trasmissione dei dati. Scenari da fantascienza sono improvvisamente giunti alla nostra portata e la quinta generazione della trasmissione dei dati (che entrerà in vigore entro un paio di anni in tutto il mondo) sarà uno degli eventi scatenanti di questo ulteriore passaggio. Come si rifletterà tutto questo su di noi, sulla nostra conoscenza, sulla formazione di una libera opinione? Come lavoreremo questa immensa mole di dati? Chi ci aiuterà a comprendere e decodificare tutte queste informazioni? Sarà forse possibile che i giornalisti facciano la differenza?
A #digit19 amministratori, professori universitari, giornalisti, data scientist, esperti della rete e del mondo digitale provano a illustrare questa nuova rivoluzione epocale costituita dall’avvento del 5G, di cui Prato dal 2017 è divenuta una delle 5 città europee – con Milano, l’Aquila, Matera e Bari – in cui si concentrano gli studi e la sperimentazione sul campo del nuovo protocollo di trasmissione dei dati.
Ad aprire la manifestazione sono il presidente dell’Odg nazionale Carlo Verna assieme al Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, al Presidente del Corecom della Toscana Enzo Brogi e al sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Partner dell’iniziativa, oltre agli organizzatori del centro studi giornalismo Lsdi (Libertà di stampa e diritto all’informazione), sono Comune di Prato, Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Varese News il Festival Glocal, Anso – Associazione della stampa online ma pure il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, la Fnsi, l’Inpgi e la Casagit.
L’ingresso agli eventi è gratuito e ad accesso libero. Come sempre eroga crediti formativi per i giornalisti che possono prenotarsi sulla piattaforma Sigef.
Maggiori info e programma completo su www.dig-it.it.
Franca Silvestri
(11 marzo 2019)