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Doppio appuntamento con la deontologia a Bologna e Rimini mentre a Ferrara si è parlato di insidie della pubblicità

In Italia sono circa 110mila i giornalisti che hanno l’obbligo formativo. E in Emilia-Romagna, nel triennio 2014-2016, più di 4mila fra professionisti e pubblicisti devono fare la FPC. Lo ha ricordato il vicepresidente dell’Ordine regionale Emilio Bonavita nell’introduzione al corso I giornalisti e la deontologia, che si è svolto il 15 maggio scorso a Bologna con 160 partecipanti (replica il 29 maggio a Rimini, ospiti dell’Apt).

Un’intera giornata fra diritti e doveri dei giornalisti con accurata analisi di leggi, regolamenti, codici e carte deontologiche. Tre gli interventi. Il collega Claudio Santini ha illustrato le tappe principali del “percorso etico” della categoria. Mentre l’avvocato Maria Grazia Pinardi ha analizzato nel dettaglio il procedimento disciplinare dopo le modifiche introdotte dal Dpr 137/2012. Infine la collega Antonella Beccaria ha parlato del complesso mondo del web, in particolare di social network e riflessi deontologici.

Molto partecipato anche il corso di Ferrara (140 i giornalisti presenti) L’informazione tra le insidie della pubblicità e i diritti dei consumatori. Il caso Altroconsumo nel quale l’avvocato Paolo Martinello, presidente dell’associazione Altroconsumo, ha parlato del corretto uso della pubblicità,  del ruolo dei giornalisti e dei tranelli in cui possono cadere i consumatori. Il giornalista e docente universitario Marino Cavallo ha invece affrontato i pericoli delle varie forme di pubblicità nei nuovi media. Claudio Santini ha analizzato gli aspetti deontologici e le responsabilità dei direttori di testata mentre la collega Rosanna Massarenti, direttore della rivista Altroconsumo, ha portato la sua testimonianza professionale.

(20 aprile 2014)