Lutto nel mondo del giornalismo modenese: è morto Alberto Setti, storica firma de La Gazzetta di Modena, dove aveva iniziato a lavorare come corrispondente nel 1986. Aveva 56 anni. “Autore di grandi battaglie giornalistiche – ricorda La Gazzetta di Modena nel suo sito web – lottava da tempo contro un male. E lottava col sorriso. Come un leone”. Cordoglio per la scomparsa di Setti dall’Associazione stampa modenese: “Giornalista innamorato del suo mestiere e della sua terra, di cui era un appassionato narratore”. Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli in una nota aggiunge: “Per anni ha affrontato con coraggio la sofferenza e non appena poteva ha sempre ripreso il lavoro che amava e che svolgeva con passione e tenacia”. Come giornalista della Gazzetta, Setti ha collaborato con il Comune nel far nascere e sviluppare negli anni l’esperienza didattica di “Voci dal b(r)anco” che “ha permesso – spiega Muzzarelli – di avvicinare tanti ragazzi al giornalismo attraverso la pratica diretta, così da formare giovani cittadini più consapevoli e preparati nell’affrontare e comprendere i meccanismi dell’informazione”. (ANSA).
CORDOGLIO DELL’ASSOCIAZIONE STAMPA MODENESE PER LA
SCOMPARSA DI ALBERTO SETTI
L’Associazione stampa modenese esprime il cordoglio per la scomparsa di Alberto Setti, le condoglianze alla famiglia e alla redazione della Gazzetta di Modena.
Giornalista innamorato del suo mestiere e della sua terra, di cui era un appassionato narratore, Setti ha dedicato il suo impegno professionale soprattutto alla cronaca nera e alla giudiziaria, al racconto delle persone e delle loro storie, con scrupolo, tenacia e rigore. Negli ultimi anni, già colpito dal male con il quale ha lottato a lungo, ha dedicato un’attenzione particolare alla lotta contro le infiltrazioni mafiose con inchieste, interviste, approfondimenti di cronaca e seguendo con meticolosità le udienze del processo Aemilia.
LA
SCOMPARSA DI ALBERTO SETTI, IL CORDOGLIO DEL SINDACO
Muzzarelli ricorda il giornalista della Gazzetta di Modena, ha collaborato anche
all’esperienza didattica “Voci dal b(r)anco”
Autentico cronista, particolarmente attento alla lotta
contro le infiltrazioni mafiose nel territorio a cui era legatissimo, ma anche
capace di rapportarsi con sensibilità ai giovani nell’insegnamento del suo
mestiere.
Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda così, in
un messaggio di cordoglio alla famiglia e alla redazione della Gazzetta di Modena, il giornalista
Alberto Setti, scomparso dopo una lunga malattia. “Per anni ha affrontato con
coraggio la sofferenza – aggiunge Muzzarelli – e non appena poteva ha sempre
ripreso il lavoro che amava e che svolgeva con passione e tenacia”.
Un ricordo particolare il sindaco lo riserva alla figura di Setti nelle vesti di “insegnante”. Come giornalista della Gazzetta, infatti, ha collaborato con il Comune nel far nascere e sviluppare negli anni l’esperienza didattica di “Voci dal b(r)anco” che “ha permesso – spiega Muzzarelli – di avvicinare tanti ragazzi al giornalismo attraverso la pratica diretta, così da formare giovani cittadini più consapevoli e preparati nell’affrontare e comprendere i meccanismi dell’informazione”.
Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna partecipa al dolore dei famigliari ed al cordoglio dei colleghi.
(10 aprile 2020)