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Le “invenzioni” affettive di Gianluca Nicoletti

Dopo aver raccontato in modo struggente come ha imparato a fare il padre di un bimbo autistico (Una notte ho sognato che parlavi), Nicoletti torna in libreria con un libro toccante dove si interroga sul destino del figlio Tommy quando rimarrà da solo. Alla fine qualcosa ci inventeremo è il titolo del volume, pubblicato da Mondadori, in cui si susseguono incessanti e accorate le domande del padre-scrittore.
Che ne sarà di Tommy domani? Chi se ne occuperà quando i genitori non avranno più le energie per camminargli accanto? Chi potrà arginare le ansie, le crisi di quell’omaccione-bambino dalla forza incontrollabile?

Con lucidità disincantata e sottile ironia, l’autore racconta (e si racconta) cosa succede “dopo”, “quando al tuo bambino incapace di comunicare e giocare inizia a spuntare la barba e tu, oltre alle difficoltà del presente, devi fare i conti con il suo futuro”.
Alla fine qualcosa ci inventeremo è un libro provocatorio e arrabbiato, ma struggente e pieno d’amore. La narrazione alterna episodi vergognosi e buffi, imbarazzanti e commoventi per rivelare una realtà che troppo spesso si preferisce soffocare nel silenzio.
Gianluca Nicoletti è giornalista e autore di diversi libri. Nota e pungente voce della radio italiana, conduce la trasmissione Melog (Radio 24) e collabora con La Stampa.
(17 maggio 2015)