Caso Ivan Zazzaroni: così ha deciso il Collegio n. 2 del CDT Emilia-Romagna
Oggi, 2 agosto, si è riunito il Collegio n. 2 e ha preso in esame la vicenda che riguarda il giornalista professionista Ivan Zazzaroni, direttore di Corriere dello Sport – Stadio.
Il Collegio è stato incaricato di valutare il comportamento di Zazzaroni in relazione alla pubblicazione di un articolo a sua firma. Testo intitolato Mihajlovic, un’altra battaglia per il guerriero, apparso sul quotidiano sportivo il 13 luglio scorso.
Il CDT ha ritenuto di doversi occupare della vicenda sull’onda del clamore mediatico che, sulla stampa e sul web, ha ingenerato il sospetto di violazioni deontologiche relativamente alla riservatezza dovuta alle persone malate.
Nell’articolo preso in esame l’autore ipotizza più volte che l’assenza di Mihajlovic dal ritiro della squadra non sia dipesa da alcune linee di febbre – come riportato dall’ufficio comunicazione del Bologna pochi giorni prima – ma da una grave malattia, senza tuttavia specificarne la natura. Lo stesso Mihajlovic aveva esplicitato nei giorni precedenti la volontà di comunicare pubblicamente e in prima persona la notizia della malattia che gli era stata diagnosticata. E con ciò manifestando l’intenzione di rendere noto un dato sensibile che lo riguardava.
In sostanza, dunque, il giornalista ha delineato una situazione di cui – in una conferenza stampa già programmata di lì a poche ore – avrebbe riferito in maniera particolareggiata direttamente lo stesso Mihajlovic.
Per questi motivi il Collegio n. 2 del CDT Emilia-Romagna non ha ritenuto che sussistano elementi per l’apertura di un procedimento disciplinare e ha deliberato di archiviare il caso.
(2 agosto 2019)