Gli impegni dell’OdG al tempo del Coronavirus. Confronto con la Regione Emilia-Romagna
Martedì 5 maggio, l’Ordine regionale dei Giornalisti ha partecipato alle consultazioni della Regione Emilia-Romagna in riferimento alla realizzazione concreta di un’ipotesi d’intervento straordinario di sostegno economico alle aziende del settore editoriale.
L’intenzione della Regione Emilia-Romagna è quella di investire un milione di euro in pubblicità per le testate di tutti i comparti (carta stampata, radio, televisioni ed online) e 500 mila a sostegno della rete delle edicole. D’intesa con il Sindacato dei giornalisti ed anche con i sindacati delle altre categorie del settore è stato ribadito che un punto fermo irrinunciabile è che ogni finanziamento debba riguardare esclusivamente aziende rispettose degli impegni al pagamento dei contributi previdenziali, degli stipendi e che applicano correttamente i contratti nazionali di lavoro ai propri dipendenti. Da parte degli esponenti regionali si è detto che entro una settimana saranno predisposti i criteri per l’erogazione di questi interventi straordinari. Gli organismi della nostra categoria hanno richiamato la Regione ad un impegno che non guardi solo alle aziende, ma anche direttamente i lavoratori, in particolare coloro che sono privi di un contratto di lavoro subordinato e la cui condizione è diventata particolarmente precaria, più di quanto già fosse. La Regione ha ipotizzato un successivo confronto per affrontare anche questo tema.
Intanto, l’emergenza Coronavirus non ha bloccato l’Ordine. I dirigenti, così come gli uffici, stanno svolgendo l’attività da remoto utilizzando le possibilità che le tecnologie mettono a disposizione. I Consigli – sia il regionale sia il disciplinare – si svolgono utilizzando queste opportunità. Gli uffici verranno resi nuovamente fruibili al pubblico con la prudenza necessaria appena saranno a disposizione nella quantità necessaria i dispositivi di protezione per il personale che sono anche una garanzia per i colleghi che torneranno a frequentarli secondo le nuove modalità che il distanziamento sociale ci impone (oltre alle distanze tra le persone, le mascherine adeguate, i guanti, i disinfettanti, le eventuali ulteriori protezioni).
Nel frattempo i colleghi possono rivolgersi al personale, ai membri del Consiglio, al Presidente utilizzando i telefoni e la posta elettronica (normale e certificata) indicati in questo stesso sito.
I seminari della formazione professionale continua (FPC) frontali sono sospesi – ufficialmente fino al 16 maggio – ma è difficile immaginare una ripresa a breve anche dopo quella data per cui sono a disposizione dei colleghi i corsi online, verso i quali li invitiamo ad orientarsi anche oltre questo tempo così particolare affinché diventino un riferimento permanente. Da lunedì 4 maggio il Consiglio Nazionale ha reso fruibili due nuovi corsi deontologici da dieci crediti ciascuno utilizzabili sia dai giornalisti già normalmente iscritti all’Ordine ai fini del raggiungimento dei crediti per questo triennio sia dagli aspiranti pubblicisti ai quali è riservato uno specifico percorso di accesso a questi seminari “virtuali” al termine dei quali sarà rilasciato un attestato. A livello nazionale si discute – interloquendo con il Ministero competente – di quali conseguenze debba avere l’attuale periodo straordinario ai fini del conteggio del numero di crediti da acquisire e sulla durata stessa del periodo di acquisizione dei crediti stessi. Appena avremo novità al riguardo ne daremo pronta comunicazione.
Analogo discorso riguarda le assemblee di bilancio rinviate a seguito del divieto agli assembramenti onde evitare la diffusione del contagio. Per ora è fissato un limite massimo per svolgerle che è la fine di giugno. A Roma sono in corso valutazioni sui tempi di realizzazione e sulle modalità di organizzazione di questo appuntamento annuale imposto dalla legge.
Infine, va ricordato che questo sarà l’anno delle elezioni per il rinnovo dei Consigli nazionale e regionali dell’Ordine. Indicativamente saranno le prime due domeniche di ottobre ad essere riservate a questa scadenza ed al momento non sono previste modifiche a questa ipotesi.
Giovanni Rossi
Presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna
(5 maggio 2020)