Nuovo corso e-learning voluto dal Gruppo di lavoro per le Pari Opportunità del CNOG
L’offerta formativa online del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti si amplia con un corso deontologico intitolato Violenza contro le donne: le regole dell’informazione, accessibile dalla piattaforma fpc.formazionegiornalisti.it (10 crediti).
È il primo seminario e-learning ideato e realizzato dal Gruppo di lavoro per le Pari Opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Tre le sezioni in cui si articola, curate da Monia Azzalini dell’Osservatorio di Pavia e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pina Lalli, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna e Silvia Garambois, presidente di GiULiA-Associazione Giornaliste Unite Libere e Autonome.
Scopo della proposta formativa è fornire a colleghe e colleghi gli strumenti per affrontare e comunicare con la giusta consapevolezza, con atteggiamento privo di pregiudizi, stereotipi e con parole corrette la violenza nei confronti delle donne e i femminicidi. Fenomeni che incidono fortemente sulla realtà che viviamo e che con altrettanta frequenza, siamo chiamati a raccontare: “circa una donna su tre nel mondo risulta segnata dalla violenza fisica e sessuale nel corso della vita e i media svolgono un ruolo importante nel denunciare questo dramma sociale”.
Il corso approfondisce aspetti storici e sociologici, propone esempi positivi e negativi su come avvicinarsi a fatti così delicati e tragici che non coinvolgono solo la vittima, ma i suoi figli e tutti familiari. È conforme a quanto richiesto dalla Convenzione di Istanbul, sottoscritta da 32 Paesi e approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 2011, che considera fondamentale la prevenzione e l’educazione in merito a violenza e femmincidio e assegna ai mass media un compito specifico, attivo, complesso. Il diritto di cronaca infatti, non può trasformarsi in un nuovo abuso sulla vittima, e la narrazione dei fatti non deve cadere in morbose descrizioni cedendo al sensazionalismo e violando le norme deontologiche della professione.
Il Gruppo di lavoro della Cpo dell’Ordine è composto da Paola Dalle Molle (coordinatrice), Lucio Bussi, Cristina Caccia, Michela Canova, Elisabetta Cosci, Alessandra Fava, Tamara Ferrari, Elide Giordani, Nadia Monetti, Luisella Seveso e Gianpaolo Boetti (esterno).
F.S.
(24 settembre 2020)