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Mostra fotografica I Portici di Bologna prorogata fino al 29 gennaio 2022. Si può visitare presso QR Photo Gallery

È stata prorogata fino al 29 gennaio 2022 l’apertura della mostra fotografica “I Portici di Bologna, patrimonio di cultura e identità”. Inaugurata il 10 dicembre 2021, doveva chiudere il 15 gennaio scorso, ma la notevole affluenza di visitatori e le continue richiesta di ulteriori visite ne hanno determinato il prolungamento. L’esposizione resta dunque allestita per altre due settimane presso QR Photo Gallery di Bologna (via Sant’Isaia, 90) e si può vedere nei consueti orari.

La mostra fotografica è il risultato di un articolato progetto ed è accompagnata da un libro-catalogo dallo stesso titolo, pubblicato da Edizioni Minerva, che raccoglie foto, interviste e racconti di bolognesi illustri e sconosciuti.


Il Cardinale Matteo Maria Zuppi sotto il portico dell’Arcivescovado (ph Gabriele Fiolo)

I Portici bolognesi da pochi mesi sono Patrimonio dell’umanità. Per celebrare il riconoscimento dell’Unesco, le associazioni fotografiche TerzoTropico-APS e Tempo e Diaframma APS hanno ideato e allestito questa significativa mostra fotografica – in collaborazione con Comune di Bologna, Confcommercio ASCOM, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo e Gruppo Hera – che ha avuto il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Bologna e dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.


Il Sindaco Matteo Lepore (ph Ivano Adversi)

La mostra e il libro-catalogo non analizzano semplicemente il punto di vista urbano e architettonico. Come sottolineano i curatori, “non si celebrano primati come il portico più lungo, il più alto o il più largo, perché l’occhio attento dei fotografi si è posato sulle persone che abitano, vivono e lavorano sotto e sopra i portici”. Cristina Ferri, Luana Gugliotta, Ivano Adversi e Gabriele Fiolo hanno “immortalato i portici nella loro dimensione sociale, più che strutturale”. Le immagini fotografiche sono affiancate da interviste e racconti di cittadini a cura delle giornaliste Lara Mariani e Rita Bartolomei.


Portico di via Zamboni (ph Cristina Ferri)

Fra gli scatti d’autore sono presenti il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, l’Arcivescovo metropolita Cardinale Matteo Maria Zuppi, il sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi, il professor Marco Cammelli e i titolari di attività storiche come la libreria Nanni, il bar Billi, la cioccolateria Majani, ma anche e soprattutto cittadini, abitanti, studenti.


Portico di via Santo Stefano (ph Luana Gugliotta)

Spiega Cristina Berselli (una delle curatrici della mostra): “Il valore artistico-culturale dei portici è inscindibile da quello sociale che ha influenzato nei secoli il carattere dei bolognesi. Sono un punto di incontro, un luogo vivo che ospita bar, ristoranti, negozi, teatri e persino cinema”. Partendo da questo presupposto, le associazioni TerzoTropico-APS e Tempo e Diaframma APS – attive nel campo della fotografia con particolare attenzione per il reportage sociale e l’evoluzione del territorio – “hanno sviluppato il progetto cercando scene di vita quotidiana, cogliendo i cambiamenti della città”. Scopo della mostra e del volume fotografico è infatti “narrare la vita che fermenta sotto i portici. Non solo quelli dichiarati Patrimonio dell’umanità”.


Portico della Certosa (ph Gabriele Fiolo)

Lo sguardo dei fotografi ha percorso la città, “ha viaggiato lungo tutto il centro storico e anche in periferia”. Afferma il fotografo Gabriele Fiolo: “I portici di Bologna sono uno stile di vita. Un luogo che attraversa l’intera città, in cui condividere i momenti della quotidianità, in qualsiasi condizione climatica. Sono nati secoli fa per prolungare lo spazio abitativo privato, oggi sono classificati come proprietà privata ad uso pubblico e rappresentano un modello sociale di integrazione e comunicazione unico”. E aggiunge: “Il valore di questo lavoro sono quindi le persone, le loro storie, le loro vite sotto i portici raccolte dall’obiettivo di quattro fotografi e dalla penna di due giornaliste”.


Portici Bolognesi (ph Ivano Adversi)

Orari della mostra (aperta fino al 29 gennaio 2022):
Da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 19
Sabato dalle ore 9 alle ore 14

Franca Silvestri
(16 gennaio 2022)