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Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo. Scadenza 31 luglio 2023

C’è tempo fino al 31 luglio 2023 per presentare candidature al Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo, giunto quest’anno alla terza edizione.

Il concorso – istituito dal Parlamento europeo nel 2020 in omaggio alla giornalista investigativa e blogger maltese impegnata nella lotta alla corruzione, assassinata il 16 ottobre del 2017 – vuole offrire un riconoscimento annuale al giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell’Unione Europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.

Possono concorrere singoli giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità che presentino inchieste approfondite pubblicate o diffuse da mezzi di informazione con sede in uno dei 27 Paesi UE nel periodo 1° settembre 2022 – 31 luglio 2023.
I lavori possono essere redatti o realizzati da uno o più autori. I candidati devono essere gli autori e i titolari dei diritti d’autore e dei diritti morali delle loro opere. Le candidature possono essere presentate dagli autori stessi o, a loro nome, da organizzazioni e associazioni professionali del settore dei media.
I giornalisti o i team di giornalisti possono partecipare con più di un lavoro. In questo caso, è necessario presentare una candidatura distinta per ogni contributo.

Una giuria indipendente, costituita da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 Paesi UE e da rappresentanti delle principali associazioni di giornalisti europee, decreterà il vincitore. La cerimonia di premiazione si terrà al Parlamento europeo, a Bruxelles, nel mese di ottobre 2023 in concomitanza con l’anniversario dell’omicidio della giornalista.

Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese, oltre che blogger e attivista contro la corruzione. Nel suo lavoro, ha riferito ampiamente di corruzione, riciclaggio di proventi illeciti, crimine organizzato, compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e legami del governo dell’isola con lo scandalo dei Panama Papers. È stata vittima di vessazioni e minacce, culminate nell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto che ha posto fine alla sua vita il 16 ottobre 2017. Il clamore e le proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico. Critico sulle mancanze delle indagini, a dicembre 2019 il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di prendere provvedimenti.

BANDO del Premio (pubblicato il 3 maggio 2023, in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa) nel sito del Parlamento europeo.
REGOLAMENTO a questo link.
Altre info nel SITO DEDICATO https://daphnejournalismprize.eu/.

F.S.
(24 maggio 2023)