Seminario formativo sul nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti
Si intitola Da carta a codice: la nuova deontologia dei giornalisti il corso organizzato da Ordine dei Giornalisti e Fondazione OdG dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Aser – Associazione Stampa Emilia-Romagna. L’evento formativo è in programma sabato 1 febbraio 2025, dalle ore 9.30 alle 13.30 (registrazione dei partecipanti dalle ore 9), presso l’Hotel Europa di Bologna (via Cesare Boldrini, 11). È valido per la formazione professionale continua dei giornalisti (6 crediti deontologici), previa iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
Dopo i saluti introduttivi di Silvestro Ramunno (presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna) e Claudio Santini (presidente Consiglio di disciplina territoriale Emilia-Romagna), i lavori proseguono con contributi, analisi, riflessioni sulle nuove regole deontologiche della nostra professione. Queste le relazioni:
Il nuovo codice di deontologia: cambiamenti e valore per i giornalisti di Carlo Bartoli (presidente nazionale Ordine dei Giornalisti);
La nuova deontologia e la tutela dei soggetti fragili di Lorenzo Sani (consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti);
La nuova deontologia e l’intelligenza artificiale di Roberta Invidia (giornalista esperta di intelligenza artificiale);
La nuova deontologia e la corretta informazione di genere di Mara Pedrabissi (presidente Commissione Pari Opportunità Fnsi);
La nuova deontologia e il lavoro: la corretta gestione di contratti e collaboratori di Matteo Naccari (segretario generale aggiunto Fnsi).
Obiettivo del seminario è far conoscere il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti (in vigore dal primo giugno 2025) “per farlo diventare uno strumento per far crescere la qualità del lavoro e la reputazione del giornalismo verso l’opinione pubblica”. Attraverso i vari focus su alcuni aspetti sensibili della professione, “i colleghi – grazie anche al confronto con i relatori – potranno avere chiarimenti e approfondimenti sugli aspetti più innovativi introdotti con il codice di recente approvazione, nell’ottica di avere strumenti per poter svolgere la professione in modo deontologicamente corretto”.
(16 gennaio 2025)