
Due nuovi corsi deontologici on demand, organizzati da cpo Cnog e Fnsi, su www.formazionegiornalisti.it
“Grammatica, sostantivo femminile. Perché scrivere bene aiuta a combattere le discriminazioni” e “Il racconto giornalistico della violenza alle donne attraverso i primi risultati raccolti dall’Osservatorio Step” sono questi i titoli dei due nuovi corsi on demand disponibili sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it che forniscono dieci crediti deontologici ciascuno.
Il primo corso, proposto dalla Commissione Pari Opportunità (Cpo) della Fnsi indica sintetici approfondimenti sul tema del linguaggio, per sua natura in continuo divenire, oggi soprattutto mezzo per la valorizzazione sociale delle donne e contro le discriminazioni. Docenti sono la giornalista Silvia Garambois con l’intervento dal titolo “Dal Manifesto di Venezia alla Carta dei Doveri. Dai vocabolari alle circolari ministeriali. Le giornaliste si interrogano sul ruolo delle parole usate dai giornali”, la professoressa Fabrizia Giuliani che tratta il tema “Linguaggio e violenza di genere”, il giornalista Pasquale Quaranta con “Persone LGBTQIA+ e media: gli errori più comuni e come evitarli” e la giornalista Serena Bersani, presidente di GiULiA giornaliste con un intervento dal titolo: “Se non cambiamo il linguaggio non cambiamo la cultura”.
Il Corso deontologico on demand proposto dalla Cpo Cnog dal titolo “Il racconto giornalistico della violenza alle donne attraverso i primi risultati raccolti dall’Osservatorio Step” riflette su come il femminicidio di Giulia Cecchettin è stato uno spartiacque, non solo nella sensibilità civile, ma anche nel giornalismo del nostro Paese. Nell’ultimo anno è stato fatto un passo avanti nel modo in cui si parla di violenza di genere e di femminicidi nei media, ma non possiamo abbassare la guardia, c’è ancora tanto da fare. Nel mese di novembre l’Osservatorio step, nato nel 2023 dalla collaborazione tra La Sapienza, le Commissioni pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, di Fnsi e Usigrai, GIornaliste Unite LIbere indipendenti e Autonome (GiULiA) e Università della Tuscia, ha reso ufficialmente noti i primi dati raccolti. Il progetto, che è ancora in divenire, ha presentato lo studio che con un database di 60mila articoli pubblicati tra 2020 e 2024, fotografa già ampiamente lo stato dell’arte. Il corso fornisce anche esempi di buone pratiche per una corretta rappresentazione dei fatti. Docenti sono Flaminia Saccà professoressa ordinaria di sociologia dei fenomeni politici alla Sapienza Università di Roma, Presidente Osservatorio STEP, Rosalba Belmonte, Osservatorio STEP, ricercatrice presso l’Università degli Studi della Tuscia, dove insegna Sociologia dei Fenomeni Politici e Sociologia della Sicurezza Sociale e della Devianza, Luca Massidda, PhD in Comunicazione e Nuove tecnologie. È attualmente ricercatore in Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università degli Studi della Tuscia, Osservatorio STEP e le giornaliste Silvia Garambois già presidente di GiULiA Giornaliste cabina di regia dell’Osservatorio, Elisabetta Cosci consigliera Ordine nazionale e coordinatrice CPO Cnog, Paola Spadari consigliera Segretaria generale Cnog.
Ricordiamo che la Cpo Cnog per approfondire ulteriormente queste tematiche ha messo a disposizione dei colleghi e delle colleghe il vademecum “Oltre le parole. Stalking, maltrattamenti, violenze, stupro, femminicidio: come comunicare la violenza di genere” scaricabile gratuitamente sulla home page del sito www.odg.it.
Dal sito del CNOG.
(7 marzo 2025)