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VERBA MANENT: nuovo vademecum della giornalista Giorgia Bentivogli per addestrarsi a comunicare in modo etico e chiaro

VERBA MANENT. L’Arte dello Speechwriting e del Public Speaking attraverso discorsi che hanno segnato la Storia è il titolo del nuovo libro della collega Giorgia Bentivogli, pubblicato da Pacini Editore nella collana Sociophaenomena. Un manuale di quasi duecento pagine che “insegna a scrivere, pronunciare e valutare un discorso che sia chiaro, convincente e emozionante”.

Afferma l’autrice: “Pronunciamo migliaia di parole ogni giorno. Raramente però ci prepariamo per farlo. Le persone non amano pre­parare i discorsi che pronunciano. Parlare in pubblico le spaventa, non hanno abbastanza tempo, farlo è faticoso. Molti, sapendo già parlare, pensano sia sufficiente. Ma soprattutto, preparare un discorso suona fasullo. Non è un caso se oratoria, retorica ed eloquenza abbiano ora­mai, nel linguaggio comune, un significato spregiativo. Però quello che diciamo resta. Oggigiorno, verba ma­nent”.
Per Giorgia Bentivogli “prepararsi a comunicare chiara­mente è un atto etico. In un’epoca di opinioni polarizzate c’è bisogno che le idee circolino. Per comunicare, per rendere comune, i social media non bastano. Servono incontro, dialettica e scambio. E solo un discorso chiaro può superare gli steccati. Verba Manent quindi vuole aiutare ad ascoltare la propria voce interiore per impa­rare a farla uscire in pubblico al suo meglio per essere compresa”. Esiste un modo facile per imparare a parlare bene in pubblico. Spiega: “Ricalca il modo grazie a cui abbiamo im­parato a parlare da bambini: bisogna ascoltare e fare attenzione a quello che ci circonda. Solo facendolo si impara a comunicare col pubblico invece che a parlare in pubblico. I discorsi infatti non vivono isolati, ma in un habitat complesso: nascono per rispondere ad un pub­blico, cambiano a seconda del contesto, si intrecciano con il messaggio di vita di chi li pronuncia, si inseriscono nell’ambiente in cui vengono pronunciati e si adattano al corpo non solo di chi parla, ma anche di chi li ascolta. Bisogna fare attenzione a questo habitat. Solo imparan­do a ascoltare, cioè a percepire con attenzione questi cinque elementi, si possono evitare interferenze che po­trebbero impedire al proprio messaggio di arrivare. L’in­grediente segreto di un buon discorso è l’empatia”.

Verba Manent “insegna a scrivere, pronunciare e valutare un discorso che sia chiaro, convincente e emozionante”. Chiunque può trarne beneficio, ma l’autrice l’ha scritto “pensando ai civil servants, le persone che si impegna­no per il bene della collettività”. È un manuale con una struttura in cinque passaggi: “ricercare le informazioni, preparare il testo, provare il discorso, pronunciarlo e va­lutarlo”. Ogni tecnica viene illustrata da esempi tratti da discorsi che hanno segnato la Storia, “per aiutare il lettore a capire praticamente quali siano gli ingredienti capaci di rendere unico un intervento pubblico”. Esempi “capaci di insegnare ma al tempo stesso di tra­sformare il manuale in un viaggio nella Storia. Leggen­dolo infatti si scopre che le parole I Have a Dream non erano scritte sui fogli che Martin Luther King Jr. teneva in mano il 28 agosto 1963 a Washington. Oppure che Stay hungry stay foolish è una esortazione che Steve Jobs prese a prestito. O che Elisabetta I entrò nella Sto­ria per un discorso che puntava tutto sulla sua, presunta, debolezza”.
Il manuale si chiude con un avvertimento: “I consigli di Verba Manent non han­no l’ambizione di essere le regole assolute per ottenere un discorso perfetto, perché “non esistono né discorsi perfetti, né tecniche perfette di spe­echwriting o di public speaking. Esistono solo tecniche giuste per costruire un buon discorso che permetta di essere al meglio di se stessi quando e dove lo si pronun­cia. Verba Manent è un viaggio nel tempo per imparare dai grandi del passato a trovare il proprio modo auten­tico di parlare in pubblico. Evitando di conformarsi alle aspettative altrui”.

Giorgia Bentivogli è giornalista e autrice innamorata del­la comunicazione. Ha lavorato per quotidiani e settimanali, tv e radio, prima di arrivare all’ANSA. Laureata in Filosofia all’Univer­sità di Bologna, si è poi diplomata all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino. Ha vissuto per cinque anni negli Stati Uniti, dove si è specializzata con un Graduate Certificate in Business Communication alla Harvard Extension School e con un Academic Certificate in Strategic Branding and Public Relations della UCLA Extension, la facoltà della formazione permanente dell’Università della California a Los Angeles. È autrice di Per farti ascoltare, ascolta. Novantanove passi per imparare a comunicare meglio in pubblico (CSEL, 2022). Ama “analizzare, esplorare, scoprire nuove prospettive. E ascoltare. Soprattutto le voci meno ascoltate”.

(22 aprile 2025)