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L’Ordine dei Giornalisti E-R sostiene la raccolta fondi per la stampa palestinese

Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, in linea con le iniziative già promosse in questo senso da FNSI e Ordine Nazionale dei Giornalisti, chiede il cessate il fuoco permanente a Gaza e la fine di ogni violenza anche in Cisgiordania, nonché l’ingresso senza ostacoli degli aiuti umanitari, il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili, prime vittime in 21 mesi di guerra e bombardamenti dell’esercito israeliano.

Il Consiglio regionale ribadisce la necessità dell’ingresso nella Striscia dei media internazionali per garantire testimonianze indipendenti su quanto sta accadendo.

Il dovere del giornalismo è quello di raccontare, garantendo trasparenza e obiettività, in nome di tutte le vittime, da ogni parte del conflitto. Da quelle causate dal barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre a quanti continuano a morire a Gaza sotto le bombe israeliane o per la mancanza di cibo, medicine e beni di prima necessità.
Una missione che fa parte del DNA della professione, che non può essere disattesa e tantomeno essere fatta oggetto di strumentalizzazioni o accuse di antisemitismo.

Per questo il Consiglio sostiene la raccolta fondi dell’Ordine Nazionale a favore dei giornalisti palestinesi e delle loro famiglie, sono già più di 200 i colleghi uccisi dall’esercito israeliano in un anno e mezzo di guerra.

I fondi sono destinati ai giornalisti palestinesi attraverso il loro sindacato con sede a Ramallah, che fa parte della federazione internazionale (IFJ).
I contributi possono essere versati sul conto corrente MPS intestato al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
IBAN: IT40N0103003250000005602513 con la causale ”Alziamo la voce per Gaza”.

Altre info nel sito del CNOG.
(14 luglio 2025)