Magazine d'informazione

Festival della salute digitale. Evento Fpc con il consigliere dell’Odg Michelangelo Bucci

Una settimana di incontri per riflettere sulla bellezza e l’utilità delle tecnologie, ma anche per promuovere consapevolezza sui potenziali rischi legati ad esse. Si tratta del Festival della Salute digitale, organizzato a Cesena per il secondo anno consecutivo dall’associazione Psiche digitale.

Il festival si è aperto lunedì scorso, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, con l’incontro Umanità aumentata: uomini e tecnologie del futuro (valido per i giornalisti ai fini della Formazione professionale continua). Introdotto dal consigliere dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Michelangelo Bucci, il corso ha visto confrontarsi sul tema lo psicologo Francesco Rasponi (associazione Psiche digitale), il giornalista Ernesto Diaco (direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI, oltre che vicedirettore del settimanale Corriere Cesenate) e il docente universitario Elvis Mazzoni (professore associato del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna). Rasponi e Mazzoni sono autori, tra l’altro, del libro Mio figlio è stato rapito da Internet (Editore in.edit, 2018), un utile manuale sull’utilizzo degli schermi digitali dalla primissima infanzia sino all’adolescenza.
Nel confronto si è ragionato di temi di grande importanza per il futuro dell’uomo e anche per il presente: robotica, intelligenza artificiale, pervasività delle tecnologie digitali, umanità aumentata. Siamo di fronte alla fine dell’umanità? L’uomo digitale è davvero un uomo aumentato? Siamo pronti a queste sfide? Queste le domande chiave alle quali i relatori hanno cercato di rispondere, tra tecnologia e filosofia.
Il Festival è proseguito poi con la partecipazione di illustri partner fornendo ai partecipanti chiavi di lettura della vita “davanti allo schermo” lontane sia da facili entusiasmi che da pregiudizi negativi.
Martedì 5 febbraio, in occasione del “Safer Internet Day 2019” (istituito quindici anni fa dall’Unione Europea per sensibilizzare ragazzi, famiglie, educatori sulle insidie del mondo di Internet) si è tenuto un incontro tra gli studenti delle scuole superiori, esperti informatici e il personale della Questura di Forlì-Cesena della Polizia di Stato. Il giorno successivo è stato dedicato al fenomeno degli Hikikomori, parola giapponese tradotta in Italia con “ritirati sociali”, in una conferenza su questo preoccupante fenomeno che vede persone auto-recluse in casa sempre connesse a Internet.
Giovedì 7 è stata la volta di un approfondimento per i docenti con Il ruolo della scuola nell’educare i nuovi “cittadini digitali”, mentre venerdì 8 è stato trattato il tema del cosiddetto Deep web, una sorta di Rete parallela a quella ufficiale, ragionando su come proteggere i giovani internauti dalle insidie dell’Era Digitale.
Il festival si chiude sabato 9 febbraio con una tavola rotonda, a partire dalle 9,30 in biblioteca Malatestiana (piazza Bufalini 1, Cesena), dal titolo All’asilo con il cellulare?!. Si confrontano sul tema gli psicologi di Psiche digitale e i pediatri di Comunità di Cesena dell’Ausl Romagna.
(8 febbraio 2019)