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60esimo dell’OdG. A Bologna seminario di formazione sulla storia dell’Ordine dei Giornalisti dalla nascita al tempo dei nuovi mass media. Conclusioni del presidente nazionale Carlo Bartoli. Invitati i past president di OdG Emilia-Romagna e i consiglieri nazionali

60 anni dell’OdG: dalla nascita al tempo dei nuovi mass media, nel rispetto della deontologia è il titolo del seminario di formazione (gratuito, in presenza, deontologico, 6 crediti) proposto da Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Fondazione regionale dell’OdG insieme alla cattedra di Diritto della Comunicazione Unibo e all’Associazione Bologna Europa. Appuntamento giovedì 16 novembre 2023 (ore 15-19, registrazione dei partecipanti dalle ore 14.30) a Bologna, presso la Sala Feste della Facoltà di Giurisprudenza (via Zamboni, 22).

L’incontro – inizialmente previsto in apertura, poi slittato in chiusura del ciclo dedicato al 60esimo dell’OdG – è introdotto e moderato da Silvestro Ramunno (presidente OdG Emilia-Romagna). Propone le relazioni Perché l’OdG? Il contesto storico, dall’Albo dei Giornalisti alla Legge Gonnella di Giusy Ferro (ex caporedattrice della rivista LEVIEDELLASTORIA); L’art. 21 della Costituzione e la costituzionalità della Legge del 1963. Ancora una questione aperta? di Carlo Berti (docente di Diritto della Comunicazione Unibo); Una professione da tutelare: il giornalista fra incertezza del precariato e doveri deontologici di Giovanni Rossi (ex presidente OdG Emilia-Romagna e presidente emerito FNSI) e il contributo conclusivo Il ruolo dell’OdG di fronte alle sfide dell’oggi: deontologia e autonomia del giornalista fra riforme, nuove professioni ed internet di Carlo Bartoli (presidente OdG Nazionale).

All’evento formativo sono stati invitati i past president dell’Ordine regionale (Claudio Santini, Gerardo Bombonato, Olivio Romanini, Antonio Farnè, Giovanni Rossi) e gli attuali consiglieri nazionali (Antonio Boschi, Lorenzo Sani, Emilio Bonavita).

Focus del seminario è il ruolo dell’Ordine dei Giornalisti: “nel solco della pluriennale esperienza formativa e di pubblicistica su Diritto ed Informazione, offre ai giornalisti una visione d’insieme delle questioni e del ruolo dell’Ordine dei giornalisti che, dalla sua nascita, ha accompagnato, fra alti e bassi, l’evoluzione del giornalismo in Italia, il quale, già dagli anni Cinquanta, ha affrontato diversi momenti critici tanto da richiedere un ripensamento della professione; una professione in equilibrio fra autonomia e responsabilità nel quadro normativo di settore, ieri come oggi, con il mondo completamente rivoluzionato dalla comunicazione prodotta dalla tecnologia e dalle notizie globali che veicola”. Per i promotori “è doveroso farsi due domande. La prima è relativa ai pilastri dell’ordinamento giornalistico e se essi debbano ancora essere ritenuti e rispettati come tali; domanda non retorica, considerato che nell’ecosistema del villaggio globale di internet la professione giornalistica deve attenersi alla legge e alla deontologia mentre la rete è uno spazio informativo privo di qualsiasi regola, che ha rivoluzionato anche il mercato dell’informazione peggiorando altresì le condizioni professionali. È giusto continuare a giocare una partita impari? La seconda domanda nasce dalla constatazione che la maggior parte delle notizie sono ormai globali; possiamo parlare di una deontologia internazionalizzata oppure ogni paese ha una propria etica? In questo scenario, l’OdG che ruolo ha nel sostenere la professione giornalistica, sempre in equilibrio tra autonomia e responsabilità?”.

Iscrizione giornalisti sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it.
F.S.
(18 novembre 2023)