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Addio Giorgio Re. Il giornalismo è un servizio come la vita

Il 19 giugno scorso, all’età di 63 anni, è scomparso il collega pubblicista Giorgio Re. Di origini marchigiane, viveva e lavorava a Ravenna (all’agenzia di assicurazioni e credito Coface Italia), città nella quale i suoi genitori si erano trasferiti all’inizio degli anni 60 per motivi di lavoro. Aveva iniziato a collaborare al notiziario di Ravegnana Radio nell’87, nel solco di una delle sue prime attività giornalistiche, quella di redattore di servizi audiovisivi per conto di Confcooperative e Regione Emilia-Romagna, avviata nello stesso anno e portata avanti per circa un decennio.

Pubblicista dal 1990, ha diretto alcuni periodici locali, collaborando per circa trent’anni soprattutto con la redazione di Risveglio 2000, dove – sono parole del direttore Daniela Verlicchi – “aveva lasciato il segno per l’impegno concreto, fattivo, quotidiano”. Noto per i suoi impegni ecclesiali e sociali, in parrocchia, diocesi e città (dal Comitato per Santa Maria in Porto al Carnevale dei Ragazzi Città di Ravenna, da quello per la Madonna Greca alla Colletta Alimentare), era un socio e consigliere particolarmente attivo del Lions Club Ravenna Host, il più antico della città, di cui era stato eletto presidente per entrare ufficialmente in carica il successivo 1° luglio.

Purtroppo, la malattia, che per lui “era solo un ostacolo, da superare insieme a tutto il consiglio direttivo del Club”, se l’è portato via dopo aver lottato contro di essa circa tre anni senza mai arrendersi, ma, al contrario, infondendo coraggio non soltanto alla sua famiglia (la moglie Anna Maria, i figli Agnese e Stefano e un nipotino), ma a chiunque incontrava, al lavoro, come nei luoghi di impegno, sorretto da una grande fede, perché – sono parole sue – “impegnarsi in qualcosa che non ti faccia crescere nella fede, non serve. La fede, nella malattia, ti fa accogliere tutto, nella speranza della vita eterna”.

Per l’Ordine emiliano-romagnolo aveva svolto più volte un puntuale servizio di componente, quindi di presidente di seggio, in occasione delle elezioni triennali della categoria.

Elio Pezzi

(28 giugno 2020)