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Addio Gianni Buozzi. Redattore storico dell’Unità. Medagliato dall’OdG regionale nel 2013 per la lunga permanenza nell’Albo

Si è spento Gianni Buozzi, decano dei giornalisti ferraresi. Nato nel gennaio del 1938 a Bondeno, sulle sponde del fiume Panaro, ha compiuto un lungo e apprezzato percorso professionale in Italia e oltre confine. Si è occupato di politica, cronaca bianca e nera. Come cronista ha vissuto e raccontato molti avvenimenti del secondo Novecento nel nostro Paese e in Europa. È stato corrispondente storico e stimato dell’Unità da Budapest per poi lavorare nella redazione regionale di Bologna e successivamente a capo dell’edizione ferrarese del quotidiano.

Dal 1970 al 1977, è stato anche direttore responsabile della rivista Il nuovo cooperatore. Le sue cronache giornalistiche sono raccolte nell’antologia Il Novecento in redazione: omaggio a Gianni Buozzi, curata da Fabio Romanini e pubblicata nel 2008 dall’editrice La Carmelina.

Era iscritto da decenni all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna (pubblicista dal ‘68, professionista dal ‘76), che nel 2013 gli ha conferito una medaglia per la lunga permanenza nell’Albo.

Negli anni ’80, per due mandati, ha fatto parte del direttivo dell’Aser – Associazione Stampa Emilia-Romagna, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente, ed è stato figura di spicco all’interno del sindacato dei giornalisti fino agli anni ’90.

Onide Donati, ex caposervizio de l’Unità di Bologna, lo ricorda così: “Era una persona attenta, disponibile e molto gentile. Aveva uno spiccato accento ferrarese e degli occhiali spessissimi. Un aspetto burbero che mascherava una indole aperta e amabile”. E sottolinea, è stato “una figura importante per noi che, allora, giovani giornalisti, ci avvicinavamo a questo mondo. Sapeva guidarti e consigliarti”.

F.S.
ph Adriana Tuzzo
(24 febbraio 2024)

Nella Foto: Gianni Buozzi (a sinistra) medagliato nel 2013 dall’allora presidente dell’OdG E-R Gerardo Bombonato