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Addio Roberto Mazzanti. Giornalista saggio, elegante, misurato, firma storica del Carlino

È mancato Roberto Mazzanti, “un giornalista con la maiuscola ma, prima ancora, un signore vero, educato, disponibile”. Se ne è andato a Bologna, sua città di nascita e habitat della sua lunga carriera professionale. Classe 1939, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna dal 1978, è stato una firma storica al Resto del Carlino.

Del quotidiano bolognese “ha esplorato mille dimensioni: prima correttore di bozze, poi collaboratore, cronista di bianca, redattore all’economia e agli Interni. Ogni incarico, ogni esperienza l’ha affrontata con una professionalità serena e composta e con il tratto attento e puntiglioso di chi era abituato a scovare i refusi. Aveva una doppia vita giornalistica: la prima dentro i binari del giornale, mentre l’altra ruotava intorno al tennis”.

È stato direttore del mensile Match Ball della Conti Editore. Racconta il collega Giuseppe Tassi: “Saggio, elegante, misurato, quasi mai sopra le righe, sei stato un magnifico compagno anche nel viaggio della professione. Ma più del giornale ci hanno avvicinato piccole esperienze di vita come le partite di tennis giocate insieme sotto il tuo magistero tecnico”.

Giornalista d’altri tempi: “un signore, un gentiluomo vecchio stampo, che sapeva calarsi in ogni situazione con la misura e il sorriso conciliante dei saggi”.

L’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna si unisce al cordoglio di familiari, amici e colleghi. Addio Roberto.

(13 febbraio 2023)