Magazine d'informazione

Addio Vittorio Adorni, eccellenza della bici e del giornalismo. Campione al Giro d’Italia nel 1965 e ai Mondiali nel 1968

È scomparso la vigilia di Natale a Parma, all’età di 85 anni, Vittorio Adorni. Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dell’Emilia-Romagna dal 1979, “è stato uno dei più grandi campioni italiani di ciclismo di tutti i tempi”.

Originario di San Lazzaro Parmense, è stato professionista della bici dal 1961 al 1970. Ha vinto il Giro d’Italia nel 1965, il campionato del mondo su strada nel 1968 a Imola, “dopo una epica fuga di 90 chilometri”, e il campionato italiano 1969 sul Lungomare Matteotti di Reggio Calabria al termine dell’allora “classicissima del Sud”, ovvero il “Giro della Provincia”.
Era approdato al professionismo dopo una brillante carriera tra i dilettanti e la conquista di diversi titoli, tra cui quello di campione italiano nell’inseguimento 1958 e 1961. “Un grande talento che ebbe, però, la sfortuna di gareggiare nell’epoca caratterizzata dagli epici duelli tra Felice Gimondi ed Eddy Merckx, del quale è stato compagno di squadra alla Faema. Nonostante ciò, riuscì a vincere 60 corse tra i professionisti e vestire per 19 giorni la maglia rosa al Giro d’Italia vincendo 11 tappe”.

“Un signore in bicicletta e nella vita”, amato e apprezzato, che “appesa la bicicletta al chiodo” ha indossato con maestria le vesti di giornalista. “Già nel 1965, durante il Giro d’Italia da lui vinto, Sergio Zavoli lo volle come opinionista fisso al “Processo alla tappa”. E nel 1968 Rai 2 gli affidò la conduzione del telequiz “Ciao mamma” assieme a Liana Orfei”.
“Elegante, competente, dotato di una straordinaria capacità di analisi e di sintesi, oltre che di una grande proprietà di linguaggio”, Vittorio Adorni viene considerato un precursore dei commentatori tecnici in tv.
È stato anche presidente del Consiglio del ciclismo professionistico all’interno dell’Unione Ciclistica Internazionale e, dal 2006 al 2009, assessore allo Sport del Comune di Parma.
Sottolinea Antonio Boschi, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti: “Una bella persona, veramente”, “un grande campione dello sport e un maestro di vita, che per 43 anni ha dato prestigio all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna”.

L’Ordine regionale dei Giornalisti si unisce al cordoglio di familiari, amici, colleghi, istituzioni. Addio Vittorio.

F.S.
(25 gennaio 2023)