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Al DIG Festival di Riccione 16 workshop dell’Academy con crediti Odg

Sicurezza digitale, hacking, whistleblowing, censorship e altri temi “caldi” di stringente attualità sono al centro di seminari e laboratori proposti da DIG Academy nell’ambito del DIG Festival di Riccione (23-25 giugno).
16 workshop formativi con crediti Odg (alcuni in lingua inglese), validi per la formazione professionale continua dei giornalisti, distribuiti nelle tre giornate del Festival e collocati fra Academy Room e Hacking Room a Palazzo del Turismo in Piazzale Ceccarini.
DIG | Documentari Inchieste Giornalismi è un network che riunisce alcuni dei migliori reporter europei e lavora per diffondere un giornalismo di qualità. Attraverso DIG Academy da sempre propone una formazione specialistica per i professionisti

dell’informazione con lezioni pratiche e soluzioni concrete basate sull’esperienza.
Ma DIG Festival 2017 si spinge oltre le frontiere del giornalismo tradizionale, esplora il volto funzionale dell’hacking e prosegue l’indagine sull’uso delle tecnologie: ricerca avanzata sul web, cibersecurity, analisi di documenti, indagine critica delle fonti, tecniche dell’inchiesta tv, web doc, interactive storytelling.
L’Hacking Room a Palazzo del Turismo, oltre a ospitare alcuni seminari Fpc, è sede di un centro di consulenza informatica gratuita aperto a chiunque voglia imparare a potenziare la sicurezza dei propri dispositivi digitali. Con l’aiuto di qualificati esperti dell’Hermes Center e di IRPI, gli utenti possono familiarizzare con una serie di app open-source che permettono di usare in maniera anonima i propri smartphone, tablet e notebook: “il modo migliore per navigare in piena sicurezza, evitando di divulgare inavvertitamente informazioni personali e conoscendo meglio limiti e opportunità del web che solo ora comincia a manifestarsi nella sua complessità dopo una lunga fase in cui la retorica ottimistica dei guru della rete ha dominato incontrastata”.
Durante la tre giorni di DIG Festival è attivo l’Hacking bar (ore 10-19), in collaborazione con Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights. E nella giornata conclusiva della rassegna è previsto l’Hacking brunch, un brunch alternativo, con talk in lingua inglese, nel segno dell’attivismo digitale e del più moderno giornalismo d’inchiesta.
Il “percorso hacking” viene simbolicamente concluso da Internet non salverà il mondo, un incontro con Evgenj Morozov, studioso e scrittore impegnato attivamente nella difesa della democrazia, tra i primi a segnalare i limiti delle cyberutopie (sabato 24 maggio nell’ambito della serata di premiazione dei DIG Award).
DIG Awards, DIG Festival e DIG Academy sono organizzati dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi in collaborazione con Comune di Riccione e Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Ordine nazionale dei giornalisti e Ordine giornalisti dell’Emilia- Romagna. Sono partner di DIG: Sky, laeffe, Associazione stampa estera, Global Investigative Journalism Network, Centre for Investigative Journalism, European Journalism Observatory, Inform-ant, Slow news, Linkiesta, Wolf, Millecanali.
Info e programmi dettagliati dei 16 workshop su DIG Academy e nel calendario corsi della Fondazione Odg.
Altre info nel sito di DIG.
Franca Silvestri
(3 giugno 2017)