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Aser, Asm e OdG: la Procura ostacola il lavoro dei giornalisti e il diritto a essere informati

Una nota striminzita, 15 righe per la precisione, a 24 ore di distanza da un nuovo ed efferato fatto di sangue, l’uccisione di un uomo di 36 anni, che ha avuto come teatro Castelnuovo, paese alle porte di Modena.

Già lo scorso settembre, in occasione del festival del giornalismo investigativo Dig e dell’arrivo a Modena del procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri, Aser (Associazione della stampa Emilia-Romagna) e Asm (Assostampa Modena) promossero un sit-in di protesta contro gli effetti che la legge Cartabia ha sul lavoro dei giornalisti con ripercussioni sul diritto dei cittadini ad essere informati.

Oggi, purtroppo, le medesime associazioni – alle quali si unisce l’Ordine regionale dei giornalisti – sono costrette a registrare che la considerazione che la Procura di Modena ha nei confronti del sistema dell’informazione locale continua a essere assai bassa.

“Ancora una volta – lamentano Aser, Asm e Odg – nessuna conferenza stampa convocata nell’immediatezza del fatto, e dunque nessuna possibilità di fare domande e approfondire fatti che hanno una grande rilevanza per cittadini e opinione pubblica. Da parte nostra continueremo a farci portavoce di tutti i giornalisti e a manifestare il malcontento di una categoria intera, e a segnalare quello che a nostro avviso è, dall’avvento della riforma Cartabia in poi, uno scadimento sempre più evidente dei rapporti tra stampa e Procura”.

“Proprio all’indomani del 25 aprile, la festa nazionale che più di tutte ci ricorda quanto importante sia vivere in un Paese fieramente democratico e antifascista – concludono Aser, Asm e Ordine – vogliamo con forza rimarcare che non ci rassegneremo mai all’idea di un rapporto con le procure fatto di veline e sommarie ricostruzioni”.

Dal sito di Aser.
(27 Aprile 2024)

Nella foto: il sit-in organizzato a Modena da Aser e Asm contro la legge Cartabia