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Avviati i procedimenti disciplinari per chi non rispetta l’obbligo della Fpc

Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti (Crog) sta procedendo ad inviare al Consiglio di disciplina territoriale (Cdt) i fascicoli relativi ai colleghi che non ottemperano all’obbligo di legge della formazione permanente continua affinché vengano comminate le sanzioni previste.

Nel corso delle due ultime riunioni del Consiglio regionale sono stati individuati gli elenchi dei colleghi che non sono in regola con la norma e che non hanno comunicato all’Ordine alcuna condizione che rientri tra quelle che consentono di avere l’esenzione. Ovviamente, il Consiglio ha iniziato l’invio al Cdt dando priorità ai casi di totale inadempienza ovvero di coloro che sono a zero crediti e non si sono neppure identificati sulla piattaforma SIGeF attraverso la quale è possibile iscriversi ai seminari e partecipare ai corsi online.
Il Crog invita i colleghi a verificare la propria posizione e ad informarsi rispetto ai casi nei quali è possibile ottenere l’esenzione.
Va sottolineato che l’obbligo alla formazione non è una decisione assunta autonomamente dall’Ordine e, quindi, non si tratta di una scelta prevista da un regolamento autonomo elaborato dagli organismi dell’Ordine stesso, ma di una norma introdotta da una legge dello Stato ormai da alcuni anni. La legge è la 148 del 2011.
Ricordiamo che i giornalisti in attività debbono conseguire 60 crediti formativi in un triennio di cui almeno 15 l’anno. Per coloro che hanno oltre 30 anni di iscrizione all’Odg sono sufficienti 20 crediti conseguiti partecipando a corsi a carattere deontologico. Sono esentati i pensionati che non svolgono più alcuna attività giornalistica i quali, però, debbono comunicare all’Ordine questa loro condizione. Vi sono altri casi di esenzione come, ad esempio, l’essere stati eletti in una carica istituzionale (anche in questo caso se ne deve dare comunicazione al Crog).
(25 giugno 2018)