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Ciao Piero! Si è spenta una voce sensibile e ironica della radio bolognese

Se n’è andato Piero Santi, giornalista molto amato e attento a tutte le espressioni della cultura cittadina. Anima della redazione musicale di Radio Città del Capo, curava due trasmissioni di grande successo, Humus e Santi Time (in onda ogni sabato mattina). Dopo più di trent’anni al microfono, è scomparso a soli 54 anni, lasciando un vuoto e tanta tristezza nei cuori di chi l’aveva conosciuto o semplicemente seguito alla radio. Originario di Città di Castello, fin da giovane aveva scelto Bologna per studiare, poi per vivere e lavorare. Era iscritto all’Ordine come pubblicista dal 1996.

Il consigliere dell’Odg Emilia-Romagna Silvestro Ramunno gli dedica questo ricordo con affetto e sincera commozione.
Ascolto Radio Città del Capo e mi rendo conto che, pur avendoci lavorato per anni, il giorno in cui in assoluto l’ho ascoltata di più è stato il sabato. Il sabato mattina, con Piero Santi. Ascolto la radio e mi rendo conto quanto sia bello aver condiviso l’eperienza dell’ascolto del Santi Time con tanti altri, che hanno provato le stesse mie emozioni e hanno avuto gli stessi miei pensieri. Non è solo radio, è anche una comunità.
Ora che ho saputo della sua scomparsa, mi tornano in mente tanti ricordi di Piero Santi, personali e radiofonici.
Mi ricorderò il “pronto Roy” con cui iniziava la rubrica sui film al cinema con Roy Menarini, i dibattiti su Valentino Rossi con Danilo Tomasetta prima della Plaza de toros, i confronti sui libri con Nicoletta Maldini, le chiacchierate con Tanino De Rosa e con Federico Lacche, che il sabato rassegnavano i giornali o trasmettevano Liberaradio, i nomi storpiati come solo lui sapeva fare, il suo sorriso e il saper anche prenderla alla leggera, alcuni articoli per le pagine culturali dell’Unità e di altri giornali, le sue crew in campagna abbonamenti, una competenza e una curiosità sconfinata, da giornalista vero, che mi hanno sempre impressionato.
È stato un piacere aver avuto a che fare con te. Ciao Piero.

Silvestro Ramunno
(21 giugno 2016)