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Conselice: Aser, Fnsi e OdG E-R alle celebrazioni al Monumento per la libertà di stampa

Si è svolta lunedì 2 ottobre 2023 in mattinata la cerimonia istituzionale per il 17° anniversario del Monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa di Conselice. Come sempre rappresentanti istituzionali, giornalisti, cittadini e giovani studenti si sono ritrovati in Piazza della Libertà di Stampa dove è collocata la Pedalina realizzata in memoria di chi perse la vita per stampare testi clandestini durante il periodo nazifascista in difesa della libera informazione. Durante la manifestazione al Monumento, c’è stato anche il taglio del nastro per il ripristino del luogo simbolo danneggiato dall’alluvione nel maggio scorso (realizzato grazie al contributo dei giornalisti e dell’Anpi sezione Conselice e San Patrizio).
La celebrazione ha visto la presenza di Paola Pula (Sindaca di Conselice), Alessandra Costante (segretaria generale Fnsi), Matteo Lepore (Sindaco di Bologna), Paolo Maria Amadasi (presidente Aser), dei giornalisti Paolo Berizzi e Salvo Palazzolo (inviati di Repubblica) e Guia Baggi (freelance). Per l’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna hanno partecipato il presidente Silvestro Ramunno e la consigliera Serena Bersani.
Al termine, la Sindaca Paola Pula ha consegnato una targa ai giornalisti Salvo Palazzolo e Guia Baggi, freelance che attraverso alcuni progetti si è impegnata a far emergere la precarietà del settore, mentre gli alunni delle classi quinte dell’Istituto comprensivo F. Foresti hanno presentato il progetto del primo giornalino della scuola. A loro è stato consegnato il “Premio Camillo Galba – Aser”, intitolato alla memoria dell’apprezzato giornalista piacentino, scomparso a soli 57 anni, che è stato presidente dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna per due mandati e componente della giunta nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi).

Nel pomeriggio del 2 ottobre, presso l’Agriturismo Massari, si è invece tenuto l’incontro “Vita da freelance – la (non) libera professione”, promosso da Fnsi e Aser con crediti dell’OdG validi per la Formazione Professionale Continua dei giornalisti. Focus sugli “estremi del problema, a partire da esempi concreti: i diritti di chi lavora come freelance e la loro negazione, i rischi del precariato e le risposte della categoria, verso l’equo compenso giornalistico e salario minimo”. Hanno partecipato Paolo Maria Amadasi (presidente Aser), Matteo Naccari (segretario generale aggiunto Fnsi), Guia Baggi e Francesco Guidotti (creatori de “Lo spioncino dei freelance”), Alice Facchini (giornalista freelance che ha esposto i dati dell’inchiesta IRPI “I rischi per la salute mentale dei giornalisti”), Claudio Silvestri (segretario aggiunto e responsabile Commissione lavoro autonomo Fnsi), Silvestro Ramunno (presidente OdG Emilia-Romagna con un contributo sull’equo compenso) e Alberto Piccinini (avvocato giuslavorista che ha illustrato anche la proposta di legge sul salario minimo). Conclusioni di Alessandra Costante (segretaria generale Fnsi).

Altri incontri, eventi, dibattiti per tre giorni (dal 30 settembre al 2 ottobre) hanno animato la cittadina ravennate, capitale della libertà di stampa. Tra questi, il 1° ottobre all’Auditorium Comunale è stato presentato il libro “La cattura – i misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia” di Salvo Palazzolo e Maurizio De Lucia. Palazzolo ha dialogato con il presidente dell’Osservatorio sulla libertà di stampa Paolo Berizzi.

Le celebrazioni 2023 sono state organizzate da Comune di Conselice e Associazione Stampa Emilia-Romagna (Aser) con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Unione Comuni Bassa Romagna, Ordine dei Giornalisti, Osservatorio sulla Libertà di stampa, Anpi, Istituto scolastico “F. Foresti”, Gruppo Alpini Conselice, Uisp Ravenna Lugo, Atletica San Patrizio.

Di seguito stralci della news “La libertà di stampa baluardo della costituzione” pubblicata nel sito di Aser.
“Raccontare sempre, a partire dai territori, affinché le mafie o chiunque voglia limitare la libertà di stampa non abbia margine di azione” è il monito che arriva da Conselice dove si è svolta la celebrazione del 17esimo anniversario del monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa. Monumento ripristinato grazie al contributo dei giornalisti e dell’Anpi – sez. Conselice e San Patrizio, dopo l’alluvione che ha devastato il comune.
“In questa giornata onoriamo l’informazione e la libertà – ha sottolineato la sindaca Paola Pula – ricordando gli stampatori clandestini che pur di informare hanno messo a repentaglio la vita, affinché questo sacrificio non sia vano”. Ospite d’eccezione Salvo Palazzolo, giornalista minacciato più volte e autore di svariati libri che da anni scrive di mafia da Palermo: “Far vivere i luoghi è importante e raccontarli deve essere un impegno di tutti. La mafia oggi guarda avanti, cerca di insinuarsi in tutti i contesti ed è proprio dai territori che deve arrivare un contrasto”, invocando poi che “tutti gli archivi di stato vengano aperti affinché si faccia luce su eventi” che hanno segnato la storia del Paese.
Così Paolo Amadasi, presidente Aser: “La piazza di Conselice e il monumento presente sono per noi un simbolo. In questo particolare momento storico è necessario porre l’accento su tutti i giornalisti che fanno questo mestiere con compensi più che modesti. Spesso c’è la cattiva abitudine di rappresentare la categoria come capro espiatorio, tutte situazioni che danneggiano chi non fa altro che riportare la realtà dei fatti”.
“Scuotere i dubbiosi e risvegliare le coscienze. Si può dire che oggi non ci sia libertà di stampa? No, a non essere liberi sono i giornalisti che spesso non riescono a vivere dignitosamente – ha invece sottolineato Alessandra Costante, segretaria generale FNSI – Mi riferisco a colleghi che sono alla mercé di editori sempre più voraci. Non c’è libertà di stampa se i giornalisti non sono liberi, e parlano i numeri. In Italia ci sono 250 giornalisti che in qualche maniera sono attenzionati e 22 sotto scorta. Numeri troppo grandi, che devono far riflettere”.
Articolo 21 e libertà di stampa al centro dell’intervento del presidente dell’Osservatorio sulla libertà di stampa Paolo Berizzi: “La mafia è da sempre acerrima nemica della libertà di stampa, così come tutti coloro che non sopportano il dissenso, le voci fuori dal coro e chi fa inchieste. Nel cambio della narrazione l’uso della parola è fondamentale. In alcuni discorsi le parole diventano proiettili ma l’articolo 21 ci unisce. Un articolo che deve essere sempre baluardo di difesa del nostro mestiere”.

Programma completo della tre giorni a questo link.
QUI il Manifesto 2023.

F.S.
(5 ottobre 2023)