Magazine d'informazione

“Dai nostri inviati al fronte”. Coinvolgenti cronache dall’Africa orientale proposte dal collega Fabio Fattore

Dai nostri inviati al fronte. Cent’anni di cronache dall’Africa orientale tra Adua e le ultime guerre è il titolo del nuovo libro di Fabio Fattore, pubblicato da Sugarco Edizioni.

Protagonisti del volume, di oltre 200 pagine, sono giornalisti italiani “che andarono in Africa orientale, per scelta o mestiere, e scoprirono un mondo diverso, rispetto a qualsiasi loro esperienza di viaggio: selvaggio, esotico, ma allo stesso tempo familiare perché legato all’Italia, dalla bandiera piantata ad Assab nel 1870 prima che Roma fosse capitale, all’eredità lasciata dopo quasi sessant’anni di colonie”. Testimoni di oltre cent’anni di guerre, guerriglie e fatti cruciali nel Corno d’Africa che “hanno assistito alla disfatta di Adua, alla conquista dell’Impero, alla resistenza etiopica, alla Seconda guerra mondiale e poi ancora all’amministrazione fiduciaria e alla decolonizzazione della Somalia, fino alla missione delle Nazioni Unite a Mogadiscio – con la battaglia di Checkpoint Pasta, la prima combattuta dagli italiani dopo il 1945 – e al conflitto fratricida tra Etiopia ed Eritrea del 1998-2000”.

Ci sono nomi noti come Curzio Malaparte, Dino Buzzati, Indro Montanelli, Angelo del Boca, Ilaria Alpi ma anche altri dimenticati, come “i giornalisti presenti alla prima campagna d’Etiopia e l’unico alla battaglia di Adua, caduto in combattimento”. Non mancano firme del Messaggero: Rocco Morabito, corrispondente durante la Seconda guerra mondiale, che partecipa alla campagna per la conquista della Somalia britannica nell’agosto del 1940 (la prima e l’unica vinta dall’Italia) ed Ezio Pasero, che durante la visita a un villaggio di frontiera rischia la vita sotto un bombardamento dell’artiglieria etiopica.

L’autore ricostruisce le vicende di diversi “cronisti” e visita i luoghi dove si sono svolte seguendo “il filo sottile che li unisce: le difficoltà di fare cronaca di guerra, i condizionamenti, le censure, i pregiudizi e i preconcetti legati all’Africa italiana”. “C’è anche tanta Emilia-Romagna, in queste pagine, in particolare le vicende di sei colleghi”: Luigi Mercatelli di Alfonsine (Ravenna), Paolo Monelli di Fiorano Modenese, Vittorio Gorresio di famiglia piemontese ma nato a Modena, Max David di Cervia (Ravenna), Giuseppe Fabbri di Pieve di Cento (Bologna), Lorenzo Bianchi di Bologna.

Fabio Fattore è originario di Forlì. Dal 1990 è redattore del Messaggero. Ha studiato filosofia all’Università di Bologna dove si è laureato con una tesi in storia del giornalismo. Ha scritto Dai nostri inviati a Giarabub (Mursia, Milano 2006), Gli italiani che invasero la Cina (Sugarco, Milano 2008) Gli inviati di Mussolini (Mursia, Milano 2018). Ha pubblicato saggi di storia del giornalismo su “Nuova storia contemporanea”.

F.S.
(15 novembre 2022)