Bergamini, la Terza Pagina, il giornalista Robot: evento formativo e libro di Tartaglia
Doppio appuntamento con la storia e il futuro del giornalismo a San Giovanni in Persiceto – Bologna. Nella mattinata del 15 novembre seminario Fpc fra tradizioni, etica e robotica. Il pomeriggio presentazione del volume di Giancarlo Tartaglia su Alberto Bergamini e la Terza Pagina.
I due incontri sono stati organizzati nella terra d’origine di Alberto Bergamini, San Giovanni in Persiceto, dove ha sede l’archivio storico della Fondazione intitolata al celebre inventore del giornalismo moderno e della Terza Pagina.
Al mattino, presso la Sala del Consiglio Comunale di Corso Italia 70, l’Ordine regionale dei Giornalisti e la Fondazione OdG, insieme all’Associazione Olindo Malagodi, hanno proposto il seminario di formazione Dalla Terza Pagina al giornalista Robot: come conservare il principio di cultura ed etica nel fare un giornale alla luce delle trasformazioni in atto.
Dopo l’introduzione della giornalista Fulvia Sisti (che ha coordinato la giornata), i colleghi hanno ascoltato le relazioni di Giancarlo Tartaglia, direttore Fnsi (Quando e come nasce la Terza Pagina. La lezione di Alberto Bergamini è ancora attuale?), Silvestro Ramunno, consigliere OdG Emilia-Romagna (L’etica nell’era del Robot) e Fulvio Cammarano, direttore del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna (Un robot in redazione può sostituire il lavoro di un giornalista? Limiti e prospettive). A fine lavori è stata organizzata una visita guidata all’archivio storico Fondazione Alberto Bergamini.
Sempre nella Sala del Consiglio Comunale, nel pomeriggio è stato invece presentato Il giornale è il mio amore di Giancarlo Tartaglia, un volume molto apprezzato che il direttore della Fnsi ha dedicato a Bergamini e alla storica Terza Pagina. Oltre all’autore, hanno preso parte alla presentazione il presidente dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna Matteo Naccari, Fulvia Sisti, presidente dell’associazione Olindo Malagodi, il sindaco di San Giovanni in Persiceto Lorenzo Pellegatti, l’assessora alla Cultura Maura Pagnoni e il direttore del Master in Giornalismo dell’Alma Mater Studiorum Fulvio Cammarano.
Pubblicato nella collana “Giornalisti nella storia” della Fondazione Murialdi, il libro di Giancarlo Tartaglia tratteggia con sensibilità e finezza storiografica il profilo, la personalità, le imprese giornalistiche di uno dei “padri nobili” della stampa italiana. Una narrazione singolare, fra storia e memoria, che ripercorre la vita e le tappe professionali di Bergamini, artefice e interprete (insieme ad Albertini e Frassati) di una stagione irripetibile della storia politico-giornalistica del nostro Paese. Bergamini è considerato l’ideatore della Terza Pagina (dedicata alla cultura), per la quale adotta il carattere tipografico “elzeviro” e introduce l’uso di illustrazioni, immagini, fotografie. La prima “terza pagina” esce il 10 dicembre 1901, in occasione del debutto della tragedia Francesca da Rimini di Gabrile D’Annunzio al Teatro Costanzi di Roma, protagonista Eleonora Duse. Ma la vera e dirompente novità è che Bergamini pone al centro del giornalismo la ricerca e l’inseguimento costante delle notizie.
Franca Silvestri
(15 novembre 2019)